È stata inaugurata il 19 luglio, presso l’INAIL di Pescara, la mostra di pittura di Antonio Del Mastro, persona che ha sempre nutrito questa passione sin da molto giovane e che trovatosi in carrozzina, a seguito di un incidente sul lavoro, ha potuto iniziare “una nuova vita”, pur tra tante difficoltà, proprio grazie a questo suo hobby.
La mostra si è potuta realizzare grazie a Paola Durastante, direttrice dell’INAIL di Pescara e persona molto vicina al mondo della disabilità, come ha ben dimostrato l’invito rivolto al Movimento Regionale per la Vita Indipendente, rappresentato da Claudio Ferrante, da Camillo Gelsumini e da chi scrive, che nel Movimento stesso si occupano rispettivamente di barriere architettoniche, disabilty management e assistenza.
L’inaugurazione è stata presieduta da Guerino Testa, presidente della Provincia di Pescara, che ha dichiarato come «queste manifestazioni siano importanti per una persona che deve ricostruirsi una vita diversa» e ha elogiato l’INAIL per l’assistenza non solo riabilitativa, ma anche sociale che dedica alle persone vittime di infortuni. Testa ha dichiarato poi che se Del Mastro lo vorrà, la Provincia di Pescara metterà a sua disposizione l’atrio della sede provinciale per riproporre l’esperienza e ha ricordato infine che la Provincia pescarese è stata la prima in assoluto ad aprire in una delle sue sedi uno sportello sulla disabilità, gestito proprio da Camillo Gelsumini, per permettere alle persone in difficoltà di trovare delle persone “disabili” competenti nel dare loro aiuto e suggerimenti validi di supporto affinché i vari problemi possano essere risolti più facilmente.
Dal canto suo, anche Paola Durastante si è resa disponibile a un eventuale sportello all’interno della sede INAIL, naturalmente accessibile non solo alle disabilità per cause lavorative, ma anche a tutte le altre. Si è poi soffermata sul Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna), struttura nata per gli infortunati sul lavoro, ma che per legge può accogliere anche gli invalidi civili assistiti dal Servizio Sanitario Nazionle e i Cittadini privati provenienti dall’Italia e dall’estero.
Il Centro bolognese applica un particolare modello operativo che – considerando la persona nella sua globalità – mira a valorizzarne le abilità e a favorirne il recupero del massimo livello di autonomia possibile. Autonomia e reinserimento, infatti, sono i princìpi a cui esso ispira tutta la sua attività.
Come rappresentanti del Movimento per la Vita Indipendente dell’Abruzzo, abbiamo apprezzato molto quanto dichiarato da Paola Durastante e auspichiamo che possa nascere anche nella nostra Regione un Centro come quello di Vigorso di Budrio, per far sì che non si debba andare troppo lontano per ottenere un’assistenza mirata e completa, utile al reinserimento lavorativo nella società.
Per questo ci siamo ripromessi di riprendere questo discorso di collaborazione, pensando anche al fatto che la presidente dell’INAIL di Pescara è certamente una delle più valide sostenitrici dell’approvazione di una Legge Regionale sulla Vita Indipendente.
*Responsabile del Movimento per la Vita Indipendente dell’Abruzzo e vicepresidente dell’AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) di Lanciano (Chieti).
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