Lombardia: così si nega ogni diritto alle persone autistiche

di F.A.N.T.A.Si.A*
Lo denuncia F.A.N.T.A.Si.A., la Federazione delle principali associazioni nazionale impegnate sul fronte dell'autismo, dopo che alla fine di luglio il Consiglio Regionale della Lombardia ha soppresso dall'Ordine del Giorno uno specifico punto riguardante il problema delle numerose persone con autismo nella Regione. Una decisione ritenuta del tutto immotivata, che appare tra l'altro in totale contrasto con una Mozione approvata all'unanimità dal Senato, all'inizio di giugno, che aveva invitato le Regioni a intervenire sul problema dell'autismo e a correlarsi all'azione del Ministero della Salute, al fine di migliorare gli interventi terapeutici e i programmi di inclusione sociale, recependo le Linee Guida dell'Istituto Superiore di Sanità

Viso di bimbo con riflessi colorati sulle guanceIl 26 luglio scorso, durante la seduta del Consiglio Regionale della Lombardia, in sede di bilancio, la maggioranza ha soppresso dall’Ordine del Giorno uno specifico punto riguardante il problema delle numerose persone con autismo nella Regione. Tale Ordine del Giorno era stato proposto dal Presidente della III Commissione Sanità e Assistenza [Margherita Peroni, N.d.R.], a seguito di una recente audizione delle associazioni lombarde per l’autismo, tra cui l’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
La bocciatura è avvenuta malgrado che due anni fa la Giunta Regionale Lombarda si fosse impegnata ad agevolare specifici percorsi abilitativi per persone affette da autismo, intento a cui peraltro non era mai stato dato seguito con un impegno finanziario dedicato. Si tratta di una decisione immotivata che appare inoltre in contrasto anche con la Mozione approvata all’unanimità dal Senato, il 1° giugno scorso [se ne legga cliccando qui, N.d.R.], che invitava le Regioni a intervenire sul problema dell’autismo e a correlarsi all’azione del Ministero della Salute, al fine di migliorare gli interventi terapeutici e i programmi di inclusione sociale, recependo le Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Regione Lombardia, dunque, che fu tra le prime in Italia a formulare Linee Guida di intervento e un osservatorio sull’autismo, oggi nega ogni diritto alle persone autistiche e di fatto, negando i diritti, cancella le persone stesse.
Grande è lo sdegno delle associazioni nazionali per la tutela delle persone con autismo federate in F.A.N.T.A.Si.A. (Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger), di fronte a simili aberrazioni e al grave colpevole ritardo negli interventi riabilitativi che riguarda tutte le persone con autismo e che di fatto nega loro ogni diritto alla cura, all’educazione e all’integrazione nella società e nel mondo del lavoro.
F.A.N.T.A.Si.A. chiede dunque alla Conferenza Stato-Regioni di intervenire e di porre in agenda un serio programma e impegno per gli interventi a favore delle persone con autismo, per ottimizzare le risorse disponibili verso azioni di qualità che rispettino l’esigenza di una vita dignitosa per le persone affette da autismo e per le loro famiglie.

*F.A.N.T.A.Si.A., presieduta da Giovanni Marino, è la Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger, che dal settembre del 2008 raccoglie in unico coordinamento le tre principali organizzazioni no profit italiane impegnate nella tutela dei diritti delle persone con autismo: ANGSA (Associazione Genitori Soggetti Autistici), Autismo Italia e Gruppo Asperger.

Share the Post: