Pescara chiama Italia!

Sarà un vero e proprio "funerale alla disabilità", quello organizzato a Pescara il 31 agosto dalle associazioni che se ne occupano, insieme ai vari esponenti del cosiddetto "indotto" (assistenti, fisioterapisti, fornitori di ausili e servizi ecc.) e a tanti comuni Cittadini dell'Abruzzo, per protestare duramente contro «una manovra finanziaria che "uccide" pensione d'invalidità, assegno di accompagnamento, assistenza domiciliare, trasporto ecc., creando anche problemi occupazionali a tutti gli operatori del settore», come spiegano i promotori dell'iniziativa. Si tratta della prima grande manifestazione territoriale di protesta, a fianco della mobilitazione nazionale lanciata in questi giorni dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)

Giovane in carrozzina caduto dalla stessaCome abbiamo già anticipato riferendo della dura presa di posizione della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) nei confronti delle recenti Manovre Finanziarie varate dal Governo, con il presidente della Federazione Pietro Barbieri che ha preannunciato un’imminente mobilitazione nazionale (se ne legga cliccando qui), una prima grande manifestazione territoriale si avrà mercoledì 31 agosto a Pescara, rispetto alla quale nei giorni scorsi il disability manager Camillo Gelsumini, presidente della UILDM di Pescara (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), ha scritto tra l’altro: «Hanno deciso di annullare il sociale. Cosa significa? Significa che con tutta probabilità ti toglieranno pensione di invalidità, assegno di accompagnamento, assistenza domiciliare, trasporto, e tutte quelle cose che, agli occhi dei nostri governanti sembrano privilegi. Caro disabile, ora stai scoprendo di essere non solo un privilegiato, ma anche un peso parassitario per la società. Con i fatti è quello che implicitamente ti dicono. Bisogna fare sacrifici e guarda caso, tra tutti gli italiani, solo tu sei uno sperperatore di risorse pubbliche, un affamatore della nazione».

Parte dunque dall’Abruzzo il “tam tam” «che chiamerà l’Italia della disabilità – come spiegano i promotori dell’iniziativa – e tutto il suo “indotto” (assistenti, fisioterapisti, fornitori di ausili e servizi ecc.) a manifestare contro i fitti tagli al sociale previsti dalla Manovra Finanziaria».
E la scelta quanto mai provocatoria, ma del tutto conseguente, che sarà al centro della manifestazione riguarderà un vero e proprio “funerale alla disabilità”, di fronte a una «manovra finanziaria che “uccide” pensione d’invalidità, assegno di accompagnamento, assistenza domiciliare, trasporto ecc., creando anche problemi occupazionali a tutti gli operatori del settore».
E quindi, dopo il sit-in davanti alla Prefettura di Pescara (Piazza Italia, 30, ore 9.30), le associazioni che tutelano le persone con disabilità e le loro famiglie, insieme a tutti i Cittadini che vorranno intervenire, seguiranno appunto un carro mortuario e intoneranno una marcia funebre dalla Chiesa di Sant’Andrea alla sede dell’Ufficio Territoriale del Governo Regionale.
Successivamente (ore 11), è previsto un incontro ufficiale dei rappresentanti delle associazioni con il prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, al quale saranno invitati anche i Parlamentari e gli Amministratori Regionali dell’Abruzzo, per esporre a tutti loro le posizioni e le azioni che si vorranno adottare.
La stampa e i vari organi d’informazione sono stati convocati – sempre di fronte alla Prefettura pescarese – alle 10.30. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Claudio Ferrante, tel. 335 309534, carrozzinedeterminate@hotmail.it; Camillo Gelsumini, tel. 327 4034595, enschool@hotmail.com.

Sui temi trattati nel presente testo, suggeriamo anche la lettura – sempre nel nostro sito – di: Le risorse per le politiche sociali vanno trovate subito (cliccare qui).

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