Con un messaggio inviato all’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), in corrispondenza all’avvio del nuovo anno scolastico, ha chiesto «l’immediata e urgente convocazione del GLIR, Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale, ovvero l’organismo tecnico a supporto dell’inclusione scolastica che vede la partecipazione, oltre che delle Istituzioni scolastiche, degli Assessorati all’Istruzione-Formazione-Lavoro, alla Famiglia-Conciliazione-Integrazione-Solidarietà Sociale e alla Sanità della Regione Lombardia, dei rappresentanti di ASL e UONPIA, dell’UPL, dell’ANCI [rispettivamente Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Unione Province Lombarde e Associazione Nazionale Comuni Italiani, N.d.R.] e delle Associazioni di persone con disabilità».
Era stata la stessa LEDHA – vale la pena segnalarlo – a salutare con soddisfazione, all’inizio di quest’anno, l’insediamento del GLIR per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità in Lombardia, vale a dire di quella struttura prevista dalle Linee Guida Ministeriali prodotte nell’estate del 2009 (se ne legga nel nostro sito acliccando qui).
«L’anno scolastico 2011-2012 – rileva ora la LEDHA in un comunicato stampa – si apre all’insegna di molte incertezze e problemi per gli alunni con disabilità. Le numerose segnalazioni e richieste di intervento che giungono a noi e alle altre associazioni di persone con disabilità e dei loro familiari stanno purtroppo confermando una serie di allarmi lanciati già prima dell’estate e in particolare la mancanza di più di 3.600 insegnanti di sostegno, la carenza di risorse delle Province per fare fronte al servizio di trasporto per le scuole superiori, il conflitto di competenze tra Comuni e Province sulla gestione del servizio di assistenza educativa nelle scuole superiori; la carenza di risorse dei Comuni per far fronte ai servizi di assistenza educativa nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e il sovraffollamento di alcune classi, nonostante la presenza di più alunni con disabilità anche gravi».
«L’insieme di questi problemi – prosegue la nota della LEDHA – potrebbe mettere a rischio la possibilità per alcuni bambini e ragazzi con disabilità di poter godere del proprio legittimo diritto allo studio in condizioni di parità con gli altri alunni».
Alla luce, quindi, di tutto quanto detto, «la LEDHA richiede la convocazione del GLIR, nella speranza di spingere le diverse Istituzioni coinvolte ad assumersi la responsabilità di lavorare insieme per garantire i diritti degli alunni con disabilità». (S.B.)