All’interno di Cre @ tivamente, l’associazione umbra ISTESS (Istituto Studi Teologici e Storico Sociali), in collaborazione con l’AVI Umbria (Associazione Vita Indipendente) e con il contributo del team del Centro per l’Autonomia Umbro (sede, quest’ultimo, anche della FISH Umbria, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha organizzato il laboratorio intitolato La comunicazione positiva per una cultura dell’inclusione. Strumenti e metodi per recepire e diffondere correttamente una cultura della disabilità, con la convinzione che sia necessario appunto diffondere una nuova cultura dell’inclusione delle persone con disabilità fondata sui diritti e che il cambiamento più urgente sia proprio quello a livello culturale.
Tramite dunque una serie di incontri con esperti nelle tematiche della disabilità, i partecipanti hanno avuto modo di approfondire un tema troppo spesso trattato con superficialità, annacquato da luoghi comuni e pregiudizi e di produrre essi stessi successivamente un breve racconto o un video sull’argomento (il materiale elaborato nell’ambito del laboratorio è consultabile cliccando qui).
Per l’evento del 21 settembre a Narni – con la presentazione dei laboratori in mattinata, rivolta soprattutto alle scuole e le varie attività nel pomeriggio – ogni associazione che ha partecipato a Cre @ tivamente proporrà quindi i propri lavori: l’ISTESS e l’AVI – come detto – presenteranno brevi racconti e video; l’Associazione Cielo e Terra, così come l’ENS (Ente Nazionale dei Sordi), un cortometraggio; Soccorso Opere Sociali, invece, esporrà gli oggetti d’artigianato realizzati dai ragazzi, mentre Asteria e l’UNASP (Unione Nazionale Arti e Spettacolo) delle ACLI metteranno in scena entrambe uno spettacolo teatrale. Un’altra associazione, infine, Il Progetto, si è concentrata sul tema della pena di morte, realizzando un video e uno scritto.
Da notare come, in quasi tutti i laboratori, i temi sociali siano entrati in relazione con varie attività artistiche. (S.B.)
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