Quanto è sostenibile il sistema socio-sanitario della Lombardia? Quanto sono rispettati i diritti del malato e quanto questo rispetto si concilia e riesce ad essere garantito nei limiti delle sempre più sofferenti risorse pubbliche? Quali possono essere le azioni preventive e di sostegno da mettere in atto nell’ottica del risparmio delle stesse risorse?
Sono solo alcune delle domande che sempre più spesso e con sempre maggiore urgenza si pongono i principali attori che operano nel mondo della disabilità, interrogativi che hanno fatto nascere l’esigenza di dare vita a dei tavoli di lavoro collettivi in cui confrontarsi, ragionare, studiare percorsi di miglioramento.
In questo mese di settembre, dunque, sono stati organizzati in Lombardia tre convegni successivi ad ognuno dei quali parteciperà anche la Fondazione Sacra Famiglia, ente che ha sede a Cesano Boscone (Milano), ma che opera in tre Regioni con numerose filiali (Lombardia, Piemonte e Liguria) e che porterà la sua testimonianza di valore, maturata in ben centoquindici anni di vita, tramite il suo direttore generale Luca Degani.
Oggi, infatti, tale Fondazione appare impegnata in un percorso di crescita della qualità dei suoi servizi, che intende sempre più portare direttamente “sul territorio”, “a casa” degli utenti, con risparmi da una parte e una migliore qualità della vita per le persone assistite, dall’altra.
I tre convegni – che si svolgeranno rispettivamente giovedì 22 settembre a Cremona (Teatro Monteverdi), giovedì 29 settembre a Milano (Centro Servizi della Banca Popolare di Milano) e venerdì 30 settembre a Inzago (Milano) (Auditorium Centro Culturale Fabrizio De Andrè) – si intitoleranno Strategie e strumenti per un welfare sostenibile, Il giovane volto dei servizi socio sanitari della Lombardia e Contaminiamoci. Dal macro… al micro, quest’ultimo in coincidenza con il venticinquesimo anniversario della Cooperativa Arcobaleno ONLUS di Inzago. (S.C.)
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