Autismo: approccio integrato e contesti di vita

Illustrare i più recenti approcci nella presa in carico e nell'intervento con bambini autistici, offrendo anche una serie di riflessioni e modelli utili a coinvolgere la famiglia e a renderla sempre più competente, ottimizzando risultati e serenità nei progetti di vita: sono questi gli obiettivi principali del convegno sul tema dell'autismo, denominato "Approccio integrato e contesti di vita", organizzato per il 23 settembre a Monza dall'associazione brianzola Cascina San Vincenzo

Foto in bianco e nero di ragazzo allo specchio«Anche i migliori interventi non possono prescindere dal considerare la famiglia come primo luogo e ambiente in cui il bambino autistico quotidianamente si rapporta ed è quindi la famiglia che occorre innanzitutto valutare nelle sue risorse e potenziare nelle capacità di cura e crescita».
Partendo da questo presupposto e nel tentativo di trattare tali temi in una prospettiva innovativa, l’Associazione Cascina San Vincenzo di Concorezzo (Monza e Brianza) ha organizzato per venerdì 23 settembre a Monza (Teatro Binario 7, ore 9) il convegno denominato Approccio integrato e contesti di vita, in collaborazione con la Caritas Ambrosiana, Giunti Organizzazioni Speciali, la Fondazione I Care ancora, l’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e la Cooperativa Sociale Aeris.
«Il convegno – spiegano i promotori dell’iniziativa – si propone non solo di illustrare i più recenti approcci nella presa in carico e nell’intervento con bambini autistici, ma di offrire riflessioni e modelli utili a coinvolgere la famiglia e a renderla sempre più competente, ottimizzando risultati e serenità nei progetti di vita».

Dopo i saluti di apertura, la giornata prevede l’intervento di Eleonora Maino, psicologa e psicoterapeuta dell’IRCCS MedeaLa Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), docente all’Università di Milano, seguita da Giuseppe Aceti, psicologo e psicoterapeuta cognitivo comportamentale anch’egli presso l’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, Susanna Villa, psicologa e psicoterapeuta dell’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia di Conegliano (Treviso), Efrem Fumagalli, presidente dell’Associazione Cascina San Vincenzo, Raffaella Fagioli, direttore clinico della Fondazione Teda per l’Autismo, Paola Di Furia del Servizio Disabili dell’ASL di Monza, Marilena Zacchini del Dipartimento Disabili della Fondazione Sospiro dell’omonima località in provincia di Cremona, supervisore dei Servizi per l’Autismo all’ASL di Piacenza (Progetto 0-30) e Flavia Caretto, psicologa e psicoterapeuta, consulente del CRRA (Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo), presidente dell’Associazione CulturAutismo, docente all’Università di Roma.
Concluderà i lavori una tavola rotonda, moderata da Alessandra Ballarè, direttore del Centro Autismo dell’Associazione Cascina San Vincenzo. (S.B.)

Si ringrazia per la segnalazione l’Associazione L’abilità di Milano.

Il programma completo del convegno è disponibile cliccando qui. Per ulteriori informazioni: tel. 347 4235398, convegno@cascinasanvincenzo.org.
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