Domenica 9 ottobre sarà la sessantunesima Giornata Nazionale per le Vittime del Lavoro, che vedrà impegnata l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) nell’organizzazione di una serie di iniziative in tutte le Province d’Italia, con la manifestazione nazionale prevista a Roma (Sala della Protomoteca in Campidoglio, ore 10).
Nel frattempo, già dai giorni scorsi, è stato notato nelle reti della RAI lo spot intitolato The worker, che verrà proiettato anche in varie sale cinematografiche.
Rispetto all’importante evento – istituzionalizzato con una Direttiva del Presidente del Consiglio nel 1998, su richiesta della stessa ANMIL – dichiara Franco Bettoni, presidente dell’Associazione: «Non si può non tenere conto del fatto che la diminuzione dei casi di vittime sul lavoro, registrata lo scorso anno, è influenzata da un quadro dell’occupazione che, se sostanzialmente stabile nel numero di lavoratori occupati, è stato caratterizzato da un forte ricorso alla cassa integrazione e da un cospicuo aumento del lavoro a tempo parziale. Inoltre, il fatto che il calo riscontrato sia in buona parte frutto del minor numero di incidenti, anche mortali, registrati negli spostamenti casa-lavoro-casa – i cosiddetti infortuni in itinere – non è di poca importanza: infatti, guardando i dati disaggregati, ci preoccupa l’aumento dei decessi nel settore dei trasporti e nel lavoro femminile, nonché degli incidenti a lavoratori di età compresa tra i 50 ed i 64 anni e delle lavoratrici in generale». (M.d.M.)