Vogliamo combattere la SLA con i fatti e non con le parole

Lo dichiara Mario Melazzini, presidente dell'AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), alla vigilia della quarta edizione della Giornata Nazionale contro la SLA, promossa per il 2 ottobre dall'Associazione e durante la quale la raccolta di fondi servirà a sostenere un importante progetto di ricerca, finalizzato alla sperimentazione di una nuova possibile terapia per questa grave patologia neurodegenerativa progressiva, della quale sono tuttora ignote le cause

Il presidente dell'AISLA Mario MelazziniÈ tutto pronto per la quarta edizione della Giornata Nazionale contro la SLA, promossa per domenica 2 ottobre dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia con un fortissimo impatto sulla vita di chi ne è colpito e dei suoi familiari e in Italia oggi ci sono circa cinquemila persone a soffrirne. Le cause di essa sono ancora sconosciute e attualmente l’unica possibilità per vincerla sta nella ricerca scientifica.
In occasione dunque della Giornata Nazionale del 2 ottobre, l’AISLA promuoverà in tutta Italia iniziative per sostenere la raccolta fondi a favore della ricerca mirata e per sensibilizzare la cittadinanza rispetto alle problematiche e ai bisogni dei malati affetti da SLA e dei loro familiari.

I volontari AISLA delle Sezioni operanti sull’intero territorio nazionale saranno presenti in oltre novanta piazze, dove allestiranno stand e gazebo per la distribuzione di materiale informativo sulla malattia e daranno vita all’iniziativa denominata Quello buono… sostiene la ricerca, in collaborazione con la Camera di Commercio di Asti e con altri importanti Enti e Istituzioni del territorio piemontese, ciò che consentirà (con un contributo minimo di 10 euro), di ricevere una bottiglia di pregiato Barbera d’Asti DOCG, creata per l’occasione in “edizione limitata”.
Tutti i fondi raccolti saranno poi devoluti al finanziamento di un importante progetto di ricerca, finalizzato alla sperimentazione di una nuova possibile terapia per il trattamento della SLA con ciclofosfamide, sostenuto da trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche. Il coordinamento del progetto sarà affidato al Dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica dell’Università di Genova, mentre l’ente promotore sarà il Centro Clinico NEMO (NeuroMuscular Omnicentre) – Fondazione Serena ONLUS, di cui l’AISLA è socio partecipante, struttura specializzata in malattie neuromuscolari, operativa dalla fine del 2007 presso il Padiglione De Gasperis dell’Azienda Ospedaliera Niguarda Cà Granda di Milano.

«La Quarta  Giornata Nazionale contro la SLA – sottolinea Mario Melazzini, presidente dell’AISLA – ci consentirà ancora una volta di evidenziare pubblicamente i bisogni dei malati, delle loro famiglie e di finanziare un importante progetto di ricerca. Vogliamo affrontare le necessità delle persone con SLA con i fatti concreti e non con le parole. Tutti dunque siamo chiamati a rispondere “presente” per partecipare alla lotta contro la SLA, una battaglia che, speriamo il più presto possibile, ci possa portare a sconfiggere la malattia». (F.B.)

Per informazioni sulle piazze in cui il 2 ottobre sarà presente l’AISLA, consultare il sito www.aisla.it. Per ulteriori informazioni: tel. 02 43986673, ufficiostampa@aisla.it.
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