Federalismo fiscale e disuguaglianze territoriali: il ruolo dell’Economia Civile: sarà questo il tema attorno a cui si confronteranno i maggiori esperti e studiosi del settore, insieme ai principali esponenti delle organizzazioni non profit italiane e ai rappresentanti delle Istituzioni, nel corso delle undicesime Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, la “Cernobbio del non profit”, promossa dall’AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit) per venerdì 14 e sabato 15 ottobre.
Ogni anno, infatti, nella località in provincia di Forlì, si affrontano gli scenari futuri del Terzo Settore in vista della ripresa dell’agenda politica, così come le tendenze e le connessioni più rilevanti dal punto di vista del mondo economico e imprenditoriale.
«Questa edizione si svolge in un momento decisivo per il nostro Paese, ma che può rappresentare un’opportunità per rilanciare il ruolo strategico dei soggetti del Terzo Settore», come afferma Stefano Zamagni, ideatore dell’evento e presidente dell’Agenzia per il Terzo Settore. E aggiunge: «Sono proprio le straordinarie difficoltà sopraggiunte in tema di finanza pubblica che possono rappresentare un’occasione propizia affinché il Terzo settore diventi co-protagonista di quella svolta epocale da tempo invocata in materia di determinazione delle politiche pubbliche. La considerazione di quel che sta avvenendo a livello europeo pone con forza l’urgenza di affrettare i tempi di tale svolta».
Secondo un sondaggio svolto dall’AICCON tra i partecipanti alle Giornate di Bertinoro di quest’anno, quasi il 76% ritiene che il futuro sistema di welfare vedrà un maggiore coinvolgimento del settore non profit e in particolare gli ambiti individuati come quelli maggiormente coinvolti da tale trasformazione sono tre: le nuove povertà, la non autosufficienza e la sanità.
In merito poi al federalismo fiscale, c’è molto scetticismo, poiché si ritiene che l’avvento di esso non porterà benefìci a livello dell’equità sociale (secondo l’85%), anche se questa trasformazione provocherà un aumento della presenza dei soggetti del Terzo Settore nell’erogazione dei servizi di welfare (64%).
Infine l’82% dei partecipanti vede con favore l’apertura alle organizzazioni non profit (imprese sociali, cooperative sociali ecc.) della gestione dei beni della comunità, come acqua, energia elettrica e servizi pubblici (solo il 15% è contrario).
Come ogni anno, va ricordato, le Giornate di Bertinoro saranno anche l’occasione per presentare le più aggiornate rilevazioni e analisi sul mondo del Terzo Settore in Italia. In particolare Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, anticiperà i temi e gli obiettivi del Secondo Censimento delle Istituzioni Non Profit in Italia. Verranno inoltre presentati i dati della Banca d’Italia sul tema delle dimensioni della disuguaglianza nel nostro Paese. (Rossella De Nunzio)
Articoli Correlati
- Bertinoro: la «Cernobbio del non profit» Il 12 e il 13 ottobre a Bertinoro (Forlì) si svolgerà la settima edizione di un appuntamento divenuto ormai fondamentale per l'economia civile in Italia. Esperti e studiosi del settore…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…