Lo sport per tutti a scuola

È un'iniziativa volta all'avviamento allo sport per studenti con disabilità, il bando denominato "Lo sport per tutti a scuola", lanciato per il terzo anno consecutivo dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico). Vi possono partecipare ancora per alcuni giorni le scuole secondarie di primo e secondo grado e le società sportive affiliate alle entità riconosciute dallo stesso CIP
Collage di sportivi con disabilitàTutte le scuole secondarie di primo e secondo grado (rispettivamente medie e superiori) e le società sportive affiliate alle entità riconosciute dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) possono partecipare – entro il 17 ottobre – a Lo sport per tutti a scuola, bando promosso dallo stesso CIP per il terzo anno consecutivo, dopo il successo delle edizioni precedenti.
Si tratta in sostanza di un’iniziativa volta all’avviamento allo sport per studenti con disabilità, con l’obiettivo principale – come si può leggere nel bando – di «incentivare nella scuola azioni significative che consentano agli alunni con disabilità di ampliare l’opportunità di apprendere attraverso il corpo, di sviluppare globalmente la personalità sul piano psico-motorio, di avvicinarsi alla pratica sportiva e di competere».

La cifra messa a disposizione per la realizzazione di un massimo di venti progetti è di 50.000 euro e coloro i quali intenderanno partecipare dovranno inoltrare l’apposita domanda di partecipazione attraverso i Comitati Regionali competenti per territorio, insieme alla scheda di sintesi e al progetto completo. Dovrà inoltre essere redatto anche il piano finanziario.
Tra i criteri di accesso alle selezioni sono indicati il coinvolgimento di un minimo di otto alunni con disabilità e un programma di attività annuali che preveda un minimo di trenta ore di avviamento a una o più discipline sportive paralimpiche.
In fase di valutazione, infine, verranno considerati anche altri fattori, come le caratteristiche di integrazione e inclusione, il coinvolgimento di insegnanti di sostegno, genitori, personale delle ASL e facilitatori della comunicazione, l’attenzione volta alla formazione del personale coinvolto. (S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione il Centro per l’Autonomia Umbro (sede anche della FISH Umbria – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

Tutte le informazioni sono disponibili nel sito del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), cliccando qui.
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