Sperare contro ogni speranza

È questo il motto e anche lo stesso significato del nome di Spes contra spem, ONLUS romana che da molti anni gestisce quattro case famiglia, accogliendo persone con disabilità che una famiglia più non hanno, accompagnandole in una vita più dignitosa e fornendo loro le basi per una maggiore autonomia. Strutture meritorie che tuttavia devono costantemente combattere con la carenza di finanziamenti. Anche per questo ci si rivolge alla cittadinanza con uno spettacolo teatrale di beneficenza, come quello che andrà in scena nella serata del 21 ottobre al Teatro Euclide di Roma

Mano che sorregge una casaVenerdì 21 ottobre, al Teatro Euclide di Roma (Piazza Euclide, 34/a, ore 20.30), la ONLUS Spes contra spem, in collaborazione con la Compagnia Il Sipario Trasparente-TaT TuttiaTeatro, presenterà uno spettacolo di beneficenza, portando in scena Liolà di Luigi Pirandello, per sostenere Casablu, CasaSalvatore, L’approdo e Semi di autonomia, le quattro case famiglia che da undici anni accompagnano le persone con disabilità in una vita più dignitosa e molti ragazzi minori a diventare adulti, fornendo loro le basi per una maggiore autonomia.
A condurre la serata sarà la giornalista Serena Bortone, coautrice del programma Agorà di Raitre.

«È fondamentale che persone come noi, professionisti e imprenditori – dichiara Monica Lucarelli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria-Roma, oltreché presidente della Fondazione Insieme per Roma, organizzazioni che sostengono l’iniziativa – diano il proprio contributo per aiutare coloro che vivono una condizione di fragilità nel nostro territorio. Ed è per questo motivo che, dopo aver visto la luce negli occhi delle persone che sono accolte e di quelle che lavorano in queste case famiglia, ho deciso di promuovere questa importante iniziativa. Il rispetto per la diversità crea infatti un valore importante nella vita di ciascuno di noi e dobbiamo quindi impegnarci affinché sia data ad ognuno la possibilità di avere una vita dignitosa e prospettive di crescita per il proprio futuro».

«Siamo una cooperativa sociale fatta di persone che si occupano di persone – spiega Luigi Vittorio Berliri, presidente di Spes contra spem – e gestiamo quattro case famiglia che accolgono persone con disabilità, che una famiglia non ce l’hanno più, oltre a minori con difficoltà. Il 4 dicembre prossimo compiremo vent’anni di attività, siamo cinquantaquattro soci e il nostro obiettivo è tutelare, integrare e prenderci cura, essere “respons-abili” (capaci cioè di dare risposte concrete) degli abitanti delle nostre strutture. Sono anni che ci battiamo per raccontare alle Istituzioni che i finanziamenti sono del tutto insufficienti e andando avanti così si rischia di chiudere le case famiglia. Questa volta, dunque, chiediamo il sostegno, anche economico, a tanti sostenitori, per scongiurare questo rischio».
«Il nostro nome – conclude Berliri – racconta il carattere stesso della cooperativa, lo spirito e lo stile che la rappresentano: Spes contra spem è infatti la “Speranza contro ogni speranza”, che vince le difficoltà, che è sinonimo di caparbietà e impegno, fino a mettere completamente se stessi nella realizzazione di un progetto. Sognando un mondo più a misura d’uomo, di ogni uomo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: tel. 06 93938727, ufficiostampa@spescontraspem.it.
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