Violati «solo» i diritti costituzionali o anche quelli umani?
È questa una delle domande che restano aperte dopo l’apprezzabile concessione della grazia, da parte del Presidente della Repubblica, a quel genitore siciliano che quattro anni fa aveva strangolato il figlio autistico ventisettenne. Non sono infatti violazioni dei diritti umani quelle dei Direttori Generali dell’ASL che per i ventisette anni di vita di quella persona hanno gravemente omesso di creare servizi specifici per l’autismo, contribuendo a portare un padre a un gesto tanto estremo e orribile? E più in generale, perché le famiglie con figli autistici continuano ad essere abbandonate a loro stesse, senza avere quasi mai l’opportunità di servizi e strutture adatte ad accogliere le tante persone colpite da disturbi dello spettro autistico?