Ma chi deve pagare il prezzo delle responsabilità?
«Siamo certi – scrive Andrea Tonucci, vicepresidente della FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – che non sia necessario essere un Cittadino con disabilità per condividere la seguente idea: se devo pagare l’assistenza necessaria ad affrontare una discriminazione legata alla presenza di ostacoli che limitano le mie attività e impediscono la mia partecipazione alla comunità (barriere architettoniche e non solo), è giusto che siano chiamati a pagare anche coloro che sono colpevolmente responsabili della presenza “gratuita” di ostacoli che sono costretto a superare». Si basa su questa fondamentale premessa la lettera aperta elaborata dalla Federazione umbra e rivolta alle Amministrazioni Pubbliche Territoriali, in merito alle possibili scelte e agli scenari futuri, che prefigurano – purtroppo – ulteriori, imminenti difficoltà per le persone con disabilità e le loro famiglie