Questa variante dell’hockey, infatti, è basata su un regolamento limitato e di semplice assimilazione, oltre a prevedere frequenti cambi di giocatori, ciò che consente di non caricare eccessivamente i ragazzi dal punto di vista fisico e cognitivo. Per questo la cooperativa lombarda Imparole – impegnata nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi della letto-scrittura, del linguaggio, delle difficoltà psicomotorie, dei problemi cognitivi e dell’iperattività – ha deciso di avviare per il secondo anno, insieme alla Società Polisportiva Sanda, un corso di street hockey, dedicato appunto a tutti i bambini e i ragazzi, da 8 a 14 anni, con disabilità cognitive e/o disturbi comportamentali e relazionali