Giureranno entro breve, i ministri tecnici del nuovo Governo presieduto da Mario Monti e si presenteranno domani in Senato.
Qui di seguito presentiamo ai lettori un profilo di Elsa Fornero, Renato Balduzzi e Francesco Profumo, ovvero di coloro che succedono rispettivamente a Maurizio Sacconi, Ferruccio Fazio e Mariastella Gelmini e che saranno i responsabili dei tre Dicasteri del Welfare, della Salute e dell’Istruzione, con i quali dovrà principalmente confrontarsi il mondo della disabilità.
Elsa Fornero è il nuovo ministro del Welfare. Economista, è una delle maggiori esperte di previdenza in Italia. Nata a San Carlo Canavese (Torino) nel 1948, insegna Economia Politica all’Università di Torino ed è coordinatore scientifico del CERP (Centre for Research on Pensions and Welfare Policies), sempre a Torino.
Da tempo Fornero studia il risparmio delle famiglie, la previdenza pubblica e privata e le assicurazioni sulla vita. Fa parte del Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale del Ministero del Welfare ed è editorialista del «Sole 24 Ore», oltreché autrice di numerosi scritti sul risparmio delle famiglie, sull’indebitamento pubblico, sulla previdenza sociale, sui mercati assicurativi e sui fondi pensione.
Ha ricoperto il ruolo di consigliere di società bancarie e assicurative e nei mesi scorsi ha illustrato come docente – a proposito degli interventi del Governo sulle pensioni nella recente manovra economica – la sua proposta di un passaggio immediato dal sistema retributivo al sistema contributivo nel sistema pensionistico italiano.
Renato Balduzzi è il nuovo ministro della Salute. Nato a Voghera (Pavia) nel 1955, è laureato in Giurisprudenza e nell’Università del Piemonte Orientale è dal 2008 coordinatore del Dottorato di Ricerca su Autonomie Locali, Servizi Pubblici e Diritti di Cittadinanza, oltreché, dal 2007, direttore del Centro di Eccellenza Interfacoltà di Servizi per il Management Sanitario.
Già consigliere giuridico dei Ministri della Difesa (1989-92), della Sanità (1996-2000) e delle Politiche per la Famiglia (2006-08), è stato capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Sanità dal 1997 al 1999, presiedendo anche la Commissione Ministeriale per la Riforma Sanitaria.
Dal 2009 è presidente del Nucleo di Valutazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e, dal 2006 del Comitato di indirizzo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna.
Dal febbraio del 2007, infine, è presidente dell’Age.Na.S. (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali).
Francesco Profumo è il nuovo ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nato a Savona nel 1953, dopo avere iniziato la propria carriera nel 1978, nella Ricerca e Sviluppo all’Ansaldo di Genova, si è in seguito trasferito a Torino, diventando docente all’Università del capoluogo piemontese e successivamente presidente della Prima Facoltà di Ingegneria del Politecnico, del quale dal 2005 è diventato rettore, con una forte spinta verso la collaborazione con diverse aziende internazionali e con una grande apertura della didattica verso l’estero.
Presidente di Columbus, del Forum Torino e del Panel 09 del Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca (CIVR) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, già membro del Consiglio di Amministrazione di Reply, della Società Fidia e di Unicredit Private Bank, è stato recentemente nominato membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia. Svolge inoltre ruoli di consigliere per «Il Sole 24 Ore» e per Pirelli.
Nominato il 13 agosto scorso presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, aveva anche dato la propria disponibilità alla candidatura – poi ritirata – a Sindaco di Torino.
Infine, ci piace segnalare anche che un’importante personalità proveniente dal mondo del Terzo Settore, come Andrea Riccardi, presidente della Comunità di Sant’Egidio, entra a far parte del nuovo Esecutivo, come responsabile del Ministero senza Portafoglio alla Cooperazione Internazionale. (S.B.)
Mario Monti, presidente del Consiglio, tiene l’interim all’Economia.
Antonio Catricalà, presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sottosegretario alla Presidenza.
Giulio Terzi di Sant’Agata, ambasciatore a Washington, ministro degli Esteri.
Anna Maria Cancellieri, già Prefetto in numerose città, ministro degli Interni.
Paola Severino, vicerettore dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma, ministro della Giustizia.
Corrado Passera, consigliere delegato e CEO (Chief Executive Officer) di Intesa Sanpaolo, ministro allo Sviluppo Economico, alle Infrastrutture e ai Trasporti.
Gianpaolo Di Paola, presidente del Comitato Militare della NATO, ministro della Difesa.
Elsa Fornero, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (Welfare).
Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ministro per i Beni e le Attività Culturali.
Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Renato Balduzzi, ministro della Salute.
Mario Catania, capo del Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ministro delle politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Corrado Clini, direttore generale del Ministero dell’Ambiente, ministro dell’Ambiente.
Ministri senza portafoglio
Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Affari Europei.
Piero Gnudi, ministro del Turismo.
Fabrizio Barca, ministro per la Coesione Territoriale.
Piero Giarda, ministro per i Rapporti con il Parlamento.
Andrea Riccardi, ministro alla Cooperazione Internazionale e Integrazione.
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