Formulare una proposta sostenibile per la riforma del welfare, al fine di affrontare il grave problema della non autosufficienza e delle cure di lungo termine in Italia: è questo l’obiettivo principale del convegno denominato Un grande patto di solidarietà per un nuovo welfare fra tutti gli attori del sistema, organizzato per giovedì 17 novembre a Roma (Sala Orlando della Confcommercio, Piazza Belli, 2) dall’ANASTE (Associazione Nazionale Strutture della Terza Età), organizzazione impegnata da oltre vent’anni nella costruzione di modelli appropriati, efficienti ed efficaci, volti a fronteggiare la costante crescita di bisogni socio-assistenziali e socio-sanitari da parte dei Cittadini, davanti alla continua scarsità di risorse e di servizi.
«La proposta che verrà lanciata durante il convegno – spiega Sebastiano Capurso, presidente dell’ANASTE Lazio – prevede azioni di assistenza e sicurezza sociale, insieme a inziative tese al rilancio degli investimenti e all’aumento dell’occupazione, attraverso un percorso virtuoso che veda coinvolti tutti gli attori del sistema, dal Governo al Servizio Sanitario Nazionale, dagli Enti Locali ai Fondi Sanitari Integrativi, dalle Organizzazioni Sindacali agli Utenti, dalle Famiglie alle Imprese. Crediamo infatti che la creazione di un Fondo Unico per la Non Autosufficienza, costituito da tutte le parti sociali, con la partecipazione dei Fondi Sanitari Integrativi, sia ormai un’esigenza improcrastinabile».
Da segnalare infine che alla seconda sessione del convegno, sul tema Le future linee di politica socio-sanitaria, parteciperà anche Pietro Barbieri, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). (S.B.)
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