È una formula particolarmente interessante, quella del cortometraggio, anche per raccontare efficacemente storie di disabilità, nel modo “giusto”. Quando poi un Festival per Cortometraggi viene esplicitamente promosso sul tema delle disabilità e dell’integrazione sociale e tra le organizzazioni che collaborano all’iniziativa vi sono “vecchie conoscenze” del nostro sito come l’ANIEP di Vicenza (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati) – dalla quale ci è arrivata la segnalazione – e Lo Spirito di Stella, parlarne diventa quasi d’obbligo.
Si tratta esattamente di River Corto – Talenti in concorso per un sogno lungo 6 minuti, Primo Concorso di Sceneggiatura per Cortometraggio sul tema delle disabilità e dell’integrazione sociale, ambientato nella zona di Porta Portello a Padova e inserito nell’ambito del 5° International River Film Festival 2011, che intende «giudicare soltanto l’idea – come si legge nel bando – e cioè la sceneggiatura del cortometraggio che si vorrebbe realizzare, per poi offrire a quella ritenuta migliore i mezzi economici necessari alla sua realizzazione pratica e alla sua distribuzione nei festival specializzati italiani e stranieri».
«Con questo – spiegano inoltre gli organizzatori dell’Associazione Culturale Researching Movie di Padova – intendiamo promuovere la scoperta di nuovi autori e la loro valorizzazione, spesso ostacolata dal divario esistente tra il voler realizzare un cortometraggio e le difficoltà tecniche, economiche e d’esperienza che vi sono per portarlo a termine. River Corto vuole ribadire anche l’importanza della narrazione nella sua forma cinematografica, intesa come momento specifico e unico della creazione di un’opera filmica, per stimolare la sperimentazione di nuovi linguaggi attraverso l’uso del digitale e l’innovazione nella forma del cortometraggio breve. L’occasione diviene inoltre un momento formativo metodologicamente innovativo che permette di approfondire tematiche di natura psicologica, sociale, medica, architettonica, la dimensione e le forme degli spazi, visti attraverso gli strumenti propri del cinema». (S.B.)