Cortometraggi sulla disabilità e l’integrazione sociale

Si può partecipare sino al 29 febbraio 2012 a "River Corto - Talenti in concorso per un sogno lungo 6 minuti", Primo Concorso di Sceneggiatura per Cortometraggio sul tema delle disabilità e dell'integrazione sociale, ambientato nella zona di Porta Portello a Padova e inserito nell'ambito del 5° International River Film Festival 2011. Tra le organizzazioni che collaborano all'iniziativa vi sono anche l'ANIEP di Vicenza (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati) e l'Associazione Lo Spirito di Stella

Logo di «River Corto»È una formula particolarmente interessante, quella del cortometraggio, anche per raccontare efficacemente storie di disabilità, nel modo “giusto”. Quando poi un Festival per Cortometraggi viene esplicitamente promosso sul tema delle disabilità e dell’integrazione sociale e tra le organizzazioni che collaborano all’iniziativa vi sono “vecchie conoscenze” del nostro sito come l’ANIEP di Vicenza (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati) – dalla quale ci è arrivata la segnalazione – e Lo Spirito di Stella, parlarne diventa quasi d’obbligo.

Si tratta esattamente di River Corto – Talenti in concorso per un sogno lungo 6 minuti, Primo Concorso di Sceneggiatura per Cortometraggio sul tema delle disabilità e dell’integrazione sociale, ambientato nella zona di Porta Portello a Padova e inserito nell’ambito del 5° International River Film Festival 2011, che intende «giudicare soltanto l’idea – come si legge nel bando – e cioè la sceneggiatura del cortometraggio che si vorrebbe realizzare, per poi offrire a quella ritenuta migliore i mezzi economici necessari alla sua realizzazione pratica e alla sua distribuzione nei festival specializzati italiani e stranieri».
«Con questo – spiegano inoltre gli organizzatori dell’Associazione Culturale Researching Movie di Padova – intendiamo promuovere la scoperta di nuovi autori e la loro valorizzazione, spesso ostacolata dal divario esistente tra il voler realizzare un cortometraggio e le difficoltà tecniche, economiche e d’esperienza che vi sono per portarlo a termine. River Corto vuole ribadire anche l’importanza della narrazione nella sua forma cinematografica, intesa come momento specifico e unico della creazione di un’opera filmica, per stimolare la sperimentazione di nuovi linguaggi attraverso l’uso del digitale e l’innovazione  nella forma del cortometraggio breve. L’occasione diviene inoltre un momento formativo metodologicamente innovativo che permette di approfondire tematiche di natura psicologica, sociale, medica, architettonica, la dimensione e le forme degli spazi, visti attraverso gli strumenti propri del cinema». (S.B.)

Tutte le informazioni e gli approfondimenti su River Corto sono disponibili cliccando qui. La partecipazione è aperta fino al 29 febbraio 2012.
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