Il CNOPUS (Coordinamento Nazionale Operatori Professionali Unità Spinali) lavora dal 1995 per la formazione dei professionisti che operano o che andranno ad operare nelle Unità Spinali Unipolari, strutture ospedaliere totalmente dedicate alla cura globale delle persone con paraplegia o tetraplegia, conseguente a una lesione al midollo spinale.
Insieme alla FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), il Coordinamento si impegna per la realizzazione delle Unità Spinali Unipolari su tutto il territorio nazionale, secondo lo standard europeo consolidato da tanti anni e anche secondo le Linee Guida sulle Unità Spinali del 29 aprile 2004 (Documento della Conferenza Stato-Regioni).
In tal senso, per il convegno nazionale di venerdì 18 e sabato 19 novembre, denominato Unità Spinale Unipolare: un viaggio tra le esperienze acquisite e lo scenario futuro, organizzato dal CNOPUS in collaborazione con l’APM (Associazione Paraplegici Marche), è stata scelta la sede di Ancona (Hotel Sporting, Via Flaminia, 220), proprio per offrire un contributo alla realizzazione di un’Unità Spinale Unipolare anche nelle Marche.
Tre i temi principali che verranno affrontati nel corso della due giorni di lavoro. Innanzitutto la situazione odierna delle Unità Spinali Unipolari sul territorio nazionale – ancora molto sbilanciata tra Nord e Centro-Sud dell’Italia – come risulta anche da uno studio presentato dalla Fondazione ISTUD il 1° aprile scorso, durante un evento organizzato dalla FAIP a Roma, in occasione della Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale [se ne legga nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.]. ale situazione, infatti, impone una riflessione etica e per questo verranno presentati i nuovi progetti di Unità Spinale Unipolare riguardanti le Marche, la Puglia e la Sicilia e si entrerà nel merito del progetto riabilitativo che dev’essere sviluppato all’interno di queste strutture, accompagnando la persona con paraplegia e tetraplegia fino al suo ritorno a casa e nel territorio di residenza, favorendone la migliore inclusione sociale e professionale.
Il secondo argomento riguarderà l’analisi delle tecnologie utilizzate sui vari territori, derivanti dalla ricerca sistemica coadiuvata da esperienze assistenziali riabilitative ed effettuate con metodo rigoroso da professionisti provenienti dalle diverse Unità Spinali Unipolari italiane.
Infine, si lavorerà ad Ancona per promuovere tra gli operatori la conoscenza della medicina narrativa, quale strumento funzionale alla gestione delle situazioni di lesione al midollo spinale, favorendo la centralità della persona nella relazione di cura.
Il CNOPUS conta sulla partecipazione di esponenti del Ministero della Salute e di rappresentanti delle Istituzioni Regionali marchigiane, per dare continuità operativa a quanto verrà discusso e analizzato nelle due giornate del convegno. (R.Z.)
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