L’invisibilità collettiva, l’invisibilità recidiva

È questo il bel sottotitolo della serata organizzata per il 24 novembre presso il Comune di Caravaggio (Bergamo), dedicata al tema "Violenza e donne disabili". L'iniziativa, promossa in occasione della Giornata Internazionale (e Nazionale) contro la Violenza sulle Donne, è stata curata da Decima Musa Caravaggio, Associazione Culturale Europea-Laboratorio Teatrale, in collaborazione con il Gruppo Donne UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)

Donna in carrozzina fotografata di spalle insieme a donna non disabileUn’interessante serata è stata promossa per giovedì 24 novembre a Caravaggio, in provincia di Bergamo (Sala Consiliare del Palazzo Municipale, Piazza garibaldi, 9, ore 20.45), dalla locale Amministrazione Municipale, in occasione della Giornata Internazionale (e Nazionale) contro la Violenza sulle Donne del 25 novembre.
Si tratta dell’incontro denominato Violenza e Donne disabili. Invisibilità collettiva. Invisibilità recidiva, curato da Decima Musa Caravaggio, Associazione Culturale Europea-Compagnia Teatrale, in collaborazione con il Gruppo Donne della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), una delle principali esperienze nazionali, attive in ambito di donne e disabilità.

Interverranno e parteciperanno alla serata Annalisa Benedetti, componente del Coordinamento del Gruppo Donne UILDM e Gabriella Stefanucci, donna con disabilità, autrice del libro di poesie Amore e altre storie, dal quale alcuni attori leggeranno e interpreteranno una serie di brani scelti, in rappresentanza di tutte le donne con disabilità vittime di violenza. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Comune di Caravaggio, tel. 0363 3561, urp@pec.comune.caravaggio.bg.it.

Il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, come sancito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la Risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999, con la quale si sono invitati i Governi, le organizzazioni internazionali e quelle non governative a promuoevere attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in tale giorno.
La data è stata scelta rifacendosi a quanto deciso da un gruppo di donne attiviste – riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà (Colombia) nel 1981 – in ricordo dell’assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo, dittatore per oltre trent’anni della Repubblica Dominicana.
In Italia solo dal 2005 diversi Centri Antiviolenza e Case delle Donne hanno iniziato a celebrare questa giornata, ma negli anni più recenti anche istituzioni e organizzazioni come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali.

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