Cerebrolesione acquisita fra buon trattamento e maltrattamento

di Paolo Boldrini*
La tutela e la violazione dei diritti delle persone con esiti di traumatismo cranio-encefalico e altre cerebrolesioni acquisite: sarà questo il tema particolarmente delicato e cruciale al centro dell'annuale giornata di studio dell'EBIS, società scientifica europea che riunisce clinici, operatori in ambito sociale, giuridico, assicurativo e sociale, associazioni di persone con cerebrolesione e di loro familiari e altri soggetti coinvolti nelle problematiche delle persone affette da cerebrolesione acquisita. L'incontro è previsto per il 25 novembre a Preganziol (Treviso)

L’EBIS (European Brain Iniury Society) è una società scientifica europea che riunisce clinici, operatori in ambito sociale, giuridico, assicurativo e sociale, associazioni di persone con cerebrolesione e di loro familiari e altri soggetti coinvolti nelle problematiche delle persone affette da cerebrolesione acquisita.
Il workshop annuale della Società – denominato Vulnerabilità della persona con cererebrolesione acquisita: fra buon trattamento e maltrattamento. Aspetti medici, medicolegali, psicologici, etici e sociali – si terrà venerdì 25 novembre a Treviso (esattamente a Preganziol, in provincia di Treviso, presso il Villa Pace Hotel Bolognese, Via Terraglio,  175), con il quale il Direttivo di EBIS intende affrontare quest’anno un tema particolarmente delicato e cruciale, che riguarda la tutela/violazione dei diritti delle persone con esiti di traumatismo cranio-encefalico e altre cerebrolesioni acquisite.

Logo dell'EBISScopi della giornata di studio sono dunque quelli di:
– Descrivere le caratteristiche delle persone con esiti di trauma cranio encefalico o altre gravi cerebrolesioni acquisite, che connotano la loro “vulnerabilità” in modo specifico rispetto ad altre categorie di persone “vulnerabili”.
– Illustrare condizioni specifiche in cui la vulnerabilità di queste persone le rende esposte a maltrattamento, violazione dei diritti o discriminazione.
– Descrivere come le normative e i sistemi legali in diversi Paesi europei possono tutelare i diritti e la dignità delle persone con esiti di trauma cranio encefalico o altre cerebrolesioni acquisite.

Destinatari dell’incontro sono clinici (medici che operano in ambito riabilitativo, medico legale, neurologico-neurochirurgico, intensivistico, psicologi, operatori sanitari della riabilitazione), avvocati e magistrati, associazioni di persone con cerebrolesione acquisita e loro familiari, associazioni di volontariato, operatori sociali, programmatori e amministratori in ambito sanitario e sociale.
I relatori – provenienti da diversi Paesi europei – affronteranno il tema secondo diverse prospettive: medica, medico legale, psicologica etica e sociale.

*Vicepresidente di EBIS (European Brain Injury Society), direttore del Dipartimento di Medicina Riabilitativa dell’ULSS 9 di Treviso.

Per consultare il programma completo della giornata di studio e per ulteriori informazioni, cliccare qui.
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