Ferita da una pallottola vagante nel luglio del 2010, presso l’Università di Catania, e da allora ricoverata al Montecatone Rehabilitation Institute – il noto centro di Imola (Bologna) specializzato nella cura di persone con lesione midollare e/o grave cerebrolesione – Laura Salafia, la giovane studentessa di Sortino (Siracusa), ha dapprima superato la fase critica nel Reparto di Terapia Intensiva, gestito da Gian Piero Belloni, acquisendo poi l’autonomia respiratoria, seguita da Sandra China, nell’Unità Spinale guidata da Marsilio Saccavini e impostando infine un programma riabilitativo che verrà ora continuato nella nuova Unità Spinale Unipolare dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania, recentemente inaugurata dalla Regione Sicilia.
Già lunedì 5 dicembre, dunque, Laura potrà finalmente tornare nella sua terra, dopo che i clinici siciliani l’hanno conosciuta personalmente in una recente visita a Montecatone, condividendo successivamente, con gli esperti della struttura emiliana, ogni indicazione utile per far sì che la continuità terapeutica sia garantita e si possa, nel più breve tempo possibile, programmare un ritorno al domicilio, che consenta a Laura sicurezza e autodeterminazione al massimo livello.
«Spaventata? Certo, un pochino lo sono», ha dichiarato. «Dopo oltre un anno e mezzo a Montecatone, infatti, credo un po’ di apprensione sia giustificata. Ma è un grande piacere pensare di tornare nella città che amo».
L’amore per la sua terra, infatti, per la città di Catania e in particolare per l’Università, sono sempre stati al centro dei pensieri di Laura, il cui obiettivo è quello di poter tornare a vivere con il fidanzato Antonio e riprendere gli studi. Sarà cruciale quindi, nella prossima fase, individuare tutti gli ausili e gli adattamenti domestici utili a questo fine.
Ma Laura affronta anche questo passaggio con la consueta grinta: «Lasciando Montecatone – spiega – ho un unico rammarico: in questo periodo ho conosciuto tantissime persone e vorrei poterle salutare tutte, ma so già che non sarà possibile… Nelle ultime settimane, però, ho partecipato al laboratorio che a Montecatone sta facendo nascere una radio, che funzionerà attraverso internet. Questo è davvero un progetto accattivante. Chissà, potrei diventare la corrispondente da Catania…». (Claudia Corsolini)
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