L’appello del volontariato italiano

«Ci impegnamo a continuare la nostra collaborazione con tutte le forze sociali e le istituzioni, mettendo a disposizione le nostre competenze e la gratuità della nostra azione sociale. Ci impegnamo a sensibilizzare tutti i cittadini, anche attraverso nuovi stili di vita, a costruire un nuovo modello di sviluppo sociale, culturale ed economico». E ancora: «Il nostro appello si rivolge a tutti, in particolare ai giovani, per costruire una cultura in cui i valori del dono, della gratuità, della fratellanza, dell'uguaglianza e della solidarietà divengano bene comune e fondamento della nostra vita sociale». Queste le parole contenute nell'Appello letto nel corso della Giornata Internazionale del Volontariato, svoltasi il 6 dicembre a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica e del nuovo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Disegno che sintetizza alcuni mondi in cui è impegnato il volontariatoCentinaia di associazioni, volontari e giovani da tutta Italia hanno partecipato alla Giornata Internazionale del Volontariato, che si è svolta a Roma, il 5 dicembre, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
La manifestazione, voluta dal Forum del Terzo Settore (Consulta Nazionale del Volontariato), dalla ConVol (Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato) e da CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato),  ha sottolineato il forte valore che dono, gratuità e solidarietà hanno per la costruzione della nostra società, oggi come in passato: «Ci impegnamo ad affermarli per affrontare le sfide etiche, prima ancora che economiche e sociali, che il Paese ha di fronte», hanno dichiarato i promotori della Giornata.
Dal canto suo, Elsa Fornero, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, presente alla manifestazione, ha affermato: «Il volontariato arricchisce il capitale umano e sociale di chi lo pratica e di chi lo riceve, rafforza il senso di appartenenza e coesione alla società e favorisce comportamenti positivi per la stessa crescita economica». Il Ministro ha inoltre rassicurato i presenti sull’impegno del Governo a garantire efficienza nella gestione e nell’assegnazione dei fondi per il 5 per mille.

«Senza il volontariato non andiamo da nessuna parte», ha commentato Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, aggiungendo che «in questo momento di particolare difficoltà del nostro Paese, abbiamo bisogno di persone che siano in grado di assumersi le proprie responsabilità, come fanno ogni giorno i volontari».
«Il volontariato e il terzo settore – ha affermato poi Stefano Tabò, presidente di CSVnet -, con tutte le loro forze, rappresentano un investimento da sostenere, perché sono in grado di moltiplicare le risorse a loro disposizione e di tradurle in atti e presenze concrete ed efficaci. Sta in questo la forte spinta a superare la crisi, attraverso la proposizione di nuovi modelli sociali, basati sulla solidarietà, la creatività, la responsabilità personale e collettiva».
«Credo che il volontariato – ha dichiarato ancora Fausto Casini, coordinatore della Consulta del Volontariato – goda di una grandissima fiducia da parte degli italiani e debba continuare ad alimentare il proprio senso di responsabilità, per essere in grado di rispondere anche alle emergenze».
Emma Cavallaro, infine, presidente della ConVol, ha evidenziato come il volontariato italiano, che ha radici profonde nella nostra storia, sia «un’esperienza unica nel panorama europeo, da valorizzare e riconoscere in quanto diritto alla solidarietà».

«Ci impegnamo a continuare la nostra collaborazione con tutte le forze sociali e le istituzioni, mettendo a disposizione le nostre competenze e la gratuità della nostra azione sociale. Ci impegnamo a sensibilizzare tutti i cittadini, anche attraverso nuovi stili di vita, a costruire un nuovo modello di sviluppo sociale, culturale ed economico». Queste le parole contenute nell’Appello del Volontariato, letto nel corso della manifestazione. E successivamente: «Il nostro appello si rivolge a tutti, in particolare ai giovani, per costruire una cultura in cui i valori del dono, della gratuità, della fratellanza, dell’uguaglianza e della solidarietà divengano bene comune e fondamento della nostra vita sociale». (Anna Monterubbianesi e Clara Capponi)

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