Grave affezione ereditaria degenerativa del sistema nervoso centrale, la malattia (còrea) di Huntington determina una distruzione dei neuroni, in particolare a livello dei gangli della base e della corteccia cerebrale.
I neurologi dell’Harvard Medical School di Boston, negli Stati Uniti, hanno recentemente individuato un nuovo biomarcatore che caratterizza tale patologia. Si tratta del gene H2AFY, che risulta 1,6 volte più attivo della norma nel sangue e nel cervello delle persone che soffrono di questa malattia.
Dallo studio – pubblicato dalla rivista scientifica internazionale «PNAS» («Proceedings of the National Academy of Sciences») – si evince in sostanza che questo fattore potrebbe permettere di monitorare la progressione della malattia con una semplice analisi del sangue.
«La prossima sfida – ha spiegato Clemens Scherzer, uno dei responsabili dello studio americano – sarà ora quella di sviluppare da questo biomarcatore un test utile nella sperimentazione dei farmaci».
*Testo qui ripreso, con lievi riadattamenti, per gentile concessione di tale testata (sito http://malattierare.sanitanews.it).