Verrà inaugurato venerdì 16 dicembre a Brindisi (ex Complesso Ospedaliero Antonino Di Summa, ore 10) il nuovo Polo dell’IRCCS Medea–La Nostra Famiglia, la nota struttura con sede principale a Bosisio Parini (Lecco).
Dopo il taglio del nastro e la visita al nuovo Padiglione, sono previsti, presso l’attigua Aula Magna del Polo Universitario, previsti gli interventi delle autorità e la lectio magistralis intitolata È possibile oggi curare le malattie neuromuscolari, a cura di Nereo Bresolin, direttore scientifico dell’IRCCS Medea.
Saranno presenti per l’occasione il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l’assessore regionale alle Politiche della Salute Tommaso Fiore, il commissario prefettizio di Brindisi Bruno Pezzuto, il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, il direttore generale dell’ASL locale Paola Ciannamea, il presidente dell’IRCCS Medea Domenico Galbiati e l’arcivescovo di Brindisi monsignor Rocco Talucci.
Il Polo Regionale Pugliese dell’IRCCS Medea – riconosciuto con Decreto Interministeriale del 19 luglio 1998 – ha avviato i ricoveri ospedalieri nel marzo del 2004 presso la sede di Ostuni. Nel giugno di quest’anno, poi, si è realizzato il trasferimento dell’attività presso uno dei padiglioni dell’ex Complesso Ospedaliero Antonino Di Summa di Brindisi, articolato su quattro piani con trenta posti letto, studi medici e spazi gioco per i bimbi, arredati e attrezzati anche grazie al contributo di UBI Banca, della Provincia di Brindisi e di tanti altri sostenitori che hanno aderito alla specifica campagna di raccolta fondi, denominata Adotta un Piano.
Si tratta, ad oggi, dell’unico Ospedale di Neuroriabilitazione per l’Età Evolutiva presente in Puglia, che risponde ai bisogni di un ampio bacino di utenza, comprendente numerose famiglie, provenienti anche dalle Regioni limitrofe.
La struttura offre prestazioni diagnostiche, terapeutiche e riabilitative in ambito psicopatologico per disturbi pervasivi dello sviluppo (come autismo infantile e affini), problemi dell’attività e dell’attenzione (per i quali il Polo è stato individuato come Centro Regionale di Riferimento), ritardi mentali, disturbi dell’emotività e del comportamento, disturbi del linguaggio, della funzione motoria, dell’apprendimento scolastico, minorazioni visive e uditive, sindromi post-traumatiche da stress e sindromi da maltrattamento.
In ambito neuropatologico, invece, il Polo è riconosciuto come Centro di Riferimento Regionale per il trattamento delle Paralisi Cerebrali Infantili e delle Gravi Cerebrolesioni in Età Evolutiva, caratterizzandosi inoltre per l’esperienza nel campo delle malattie neuromuscolari e delle epilessie sintomatiche. (Beatrice Panarelli)
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