Se il Consiglio Regionale della Lombardia approverà nei prossimi giorni il Bilancio 2012 con i tagli fin qui previsti, la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) è pronta a chiamare le associazioni aderenti a uno stato di mobilitazione permanente, definendo diverse forme di iniziative – sia di carattere politico che legale – per arrivare a un confronto a livello Regionale e anche locale (Comuni e Province), con l’obiettivo di salvaguardare i servizi socio assistenziali essenziali e difendere la dignità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Il Consiglio Regionale della Lombardia sta infatti discutendo e approvando il proprio Bilancio Regionale per il 2012 e ad oggi risulta che per quanto riguarda la voce degli interventi sulle politiche sociali, siano stati previsti 40 milioni di euro, 30 in meno rispetto all’anno in corso, una diminuzione pesantissima in percentuale e in termini assoluti. Se a questi tagli, poi, si aggiungono i circa 85 milioni di euro di minori trasferimenti dallo Stato ai Comuni lombardi – tagli frutto delle Finanziarie del precedente Governo – diminuiranno di oltre 100 milioni di euro le risorse che i Comuni avranno per il finanziamento dei servizi sociali essenziali.
Per questo la LEDHA sta cercando da mesi – ma inutilmente – un confronto con l’Assessorato alla Famiglia e alla Solidarietà Sociale e con la Terza Commissione della Regione Lombardia, non solo per chiedere lo stesso livello di stanziamenti dello scorso anno, ma per cominciare a ragionare sulle priorità dei servizi da garantire e su una riforma improrogabile del welfare lombardo che, partendo dai contenuti del Piano d’Azione sulla Disabilità, possa ridefinire la filiera dei servizi, valutandone l’efficacia in termini di inclusione sociale, la congruità economica e l’appropriatezza in funzione della qualità della vita delle persone che ai servizi legittimamente si rivolgono.
La LEDHA ritiene in sostanza che sia giunto il momento di un reale confronto a 360 gradi su:
– definizione di Livelli Essenziali Socio Assistenziali che garantiscano l’effettiva esigibilità del diritto ad una vita dignitosa;
– presa in carico dell’ente pubblico non suddivisa per bisogni, ma riunificata da un progetto di vita personalizzato (articolo 14 della Legge 328/00), in modo da poter monitorare non solo la spesa sostenuta per ogni cittadino con disabilità, ma anche l’efficacia delle politiche sociali attivate;
– attivazione di un “Piano per la Vita Indipendente” che declini questo diritto umano fondamentale, tenendo in considerazione tutti i livelli di disabilità: motòri, intellettivi e cognitivi, sensoriali.
Nel mese di giugno scorso, la Regione Lombardia, anche a seguito della grande manifestazione del maggio precedente, promossa dai Cittadini lombardi con disabilità, dalle loro famiglie, dalle Associazioni e dalle organizzazioni del Forum del Terzo Settore [se ne legga nel nostro sito cliccando qui, N.d.R.], aveva compiuto un grande sforzo per riuscire a garantire lo stesso livello di stanziamenti per le politiche sociali equivalenti a quelli dell’anno precedente.
La LEDHA si augura adesso che il governatore Roberto Formigoni e tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale si ricordino di quegli impegni e li confermino in modo coerente, modificando radicalmente le loro scelte di bilancio.
*Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità. Tale organizzazione rappresenta oltre duecento associazioni lombarde di persone con disabilità e dei loro familiari e costituisce la componente regionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Per ulteriori informazioni: Giovanni Merlo, direttore LEDHA (giovanni.merlo@ledha.it); Elisa Paganin, Ufficio Stampa LEDHA (comunicazione@ledha.it).
Articoli Correlati
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…