19 Dicembre 2011 - Superando

È Vincenzo Spadafora il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza

Era stata approvata, qualche mese fa, la Legge che dopo anni di attesa ha finalmente istituito anche in Italia il Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza. Il 30 novembre scorso, poi, l’attuale presidente dell’Unicef Vincenzo Spadafora è stato designato per ricoprire tale ruolo. Come commentano con soddisfazione i rappresentanti del Gruppo di Lavoro CRC (Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza), «si tratta di un passo davvero importante per la promozione e la realizzazione dei diritti di tutti i bambini e ragazzi che vivono in Italia», compresi, aggiungiamo naturalmente, quelli con disabilità, sempre ai primi posti nelle statistiche dei minori vittime di violenze e abusi

Utili quelle Sentenze, che però non fanno crescere la cultura dell’inclusione

Danno infatti certezze pratiche, le numerose Sentenze che riassegnano le ore di sostegno agli alunni con disabilità – come quella recentemente prodotta dal TAR di Salerno – ma le motivazioni di esse si rifanno a una visione esclusivamente sanitaria delle esigenze, senza riferirsi mai a ragioni pedagogiche o didattiche, ciò che invece aiuterebbe concretamente anche le crescenti richieste delle associazioni di puntare di più sulla presa in carico del progetto di inclusione da parte di tutti i docenti curricolari, aiutati da quello di sostegno. «So bene – scrive Salvatore Nocera – che se ci si incammina per questo sentiero di ricerca, vi è il rischio di perdere la strada ormai battuta che dà certezze pratiche, ma un’indagine più approfondita sui risvolti educativi non farebbe male al miglioramento della cultura e della prassi dell’inclusione scolastica». Un altro importante punto fissato da quella Sentenza del TAR di Salerno è che il diritto ad ore di sostegno “in deroga” non comporta automaticamente il diritto al sostegno per l’intero orario di frequenza

Sulla strada segnata da Romano Moscon ovvero L’impossibile non esiste!

È stato infatti dedicato all’indimenticato presidente dell’AVISB (Associazione Veneta per l’Idrocefalo e la Spina Bifida) il Torneo Nazionale di Minibasket in Carrozzina di Montecchio Maggiore (Vicenza), una delle tante iniziative proposte dalla vivace ONLUS veneta che sin dalla sua fondazione, nel 1989, lavora per promuovere numerose attività, in sede medica e scientifica, riguardanti la prevenzione, la cura e la riabilitazione della spina bifida e dell’idrocefalo, oltreché per curare l’inserimento sociale e lavorativo delle persone interessate da questi gravi problemi di salute. E la partecipazione è sempre assai ampia, come ha ben dimostrato anche la Festa d’Autunno 2011 dell’Associazione

Lo sport paralimpico italiano è in pericolo!

Il mancato finanziamento statale per il 2012, infatti, sta mettendo a grave rischio le varie attività sportive del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), a partire dalla stessa partecipazione alle Paralimpiadi di Londra 2012, come ha denunciato con toni quanto mai preoccupati il presidente del CIP stesso Luca Pancalli, che in tal senso ha anche inviato una lettera al Presidente della Repubblica e a quello del Consiglio, chiedendo che non vengano «mortificati tutti quegli atleti che vestono con dignità la maglia azzurra, che non è certo più sbiadita di quella dei loro colleghi olimpici»

Telethon 2011 ha raccolto più di 30 milioni di euro

È un settore – quello delle malattie genetiche rare, di cui si occupa Telethon – molto complesso e di limitato interesse per la sanità pubblica e privata. Ma la trasparenza, la credibilità e anche i primi risultati terapeutici, con il progressivo passaggio dalla ricerca di base alle fasi più vicine alla cura è stato premiato anche quest’anno, con un risultato notevole, in termini di raccolta fondi, nonostante il difficile momento che sta vivendo il nostro Paese

Capire bene i problemi e le capacità del bambino per trovare le soluzioni

«Avere un problema visivo insieme a uno o più problemi ulteriori – sottolinea Maria Luisa Gargiulo, psicologa, psicoterapeuta e persona con disabilità visiva – non equivale mai ad avere la somma delle conseguenze delle due patologie prese singolarmente, perché le variabili si condizionano reciprocamente, restando sempre presenti i singoli problemi, ma dovendosi tener conto soprattutto del modo nel quale essi interagiscono tra loro. Questa difficoltà a valutare le situazioni complesse viene restituita ai genitori come fosse un ostacolo insormontabile alla diagnosi, mentre a volte definire precisamente un disturbo di sviluppo è il primo passo verso l’avvio di misure educative e riabilitative appropriate». Prendendo spunto da un recente seminario di particolare successo, riguardante una serie di necessità particolarmente sentite da genitori ed educatori, affrontiamo, in questa lunga intervista, i vari problemi che rendono ancora tanto difficile avere risposte chiare per migliorare la qualità della vita dei bambini con problemi visivi e altri disturbi dello sviluppo e anche le possibili soluzioni

I veri dati sull’invalidità civile

Verranno presentati il 20 dicembre presso il Senato di Roma i risultati della provocatoria campagna denominata “Sono un V.I.P. (Very Invalid Person)”, lanciata nei mesi scorsi dall’organizzazione Cittadinanzattiva per opporsi ai disagi derivanti dalle procedure per il riconoscimento delle minorazioni civili, contenute nella legge e nelle direttive dell’INPS, e per disporre di dati reali e non strumentalizzati o “gonfiati” ad arte, rispetto alla cosiddetta “caccia ai falsi invalidi”

Diventa sempre più fitta la rete di E.Net

Con l’ingresso in E.Net – la Società Consortile impegnata in varie attività di progettazione, formazione e comunicazione nell’ambito della disabilità, tra cui anche la cura del nostro sito – di numerose organizzazioni (AISM, ANFFAS, AISLA, FIADDA, LEDHA, ABC Sardegna, DPI Italia, FAIP e AIPD) a fianco di FISH, UILDM e Fondazione Telethon, crescono le opportunità per un’azione sempre più solida e visibile, da parte di Federazioni e Associazioni che rappresentano tantissime persone con disabilità del nostro Paese e le loro famiglie