È stata presentata nei giorni scorsi a Bologna L’Apprendista Befana – Solidarietà per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris, l’ormai tradizionale iniziativa di spettacoli e beneficenza realizzata a favore dell’innovativa struttura per la cura e la ricerca sul coma, nata dal felice incontro tra l’Associazione degli Amici di Luca e l’Azienda USL del capoluogo emiliano.
«La prima edizione della Befana – dichiarano Maria Vaccari e Fulvio De Nigris, genitori di Luca – si è svolta tra il 1998 e il 1999, quando nostro figlio era appena scomparso pochi giorni dopo l’Epifania e l’idea della Casa dei Risvegli Luca De Nigris era appena nata. Subito attorno alla vecchina cara ai bambini, si è sviluppata una manifestazione via via consolidatasi nel tempo, che ha permesso di costruire un’allegra solidarietà attorno al nostro progetto e alle molteplici attività che si realizzano».
Sarà dunque questa la quattordicesima edizione della manifestazione bolognese, che si svolgerà a partire dal 4 gennaio – patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Bologna, dal Comune di San Lazzaro di Savena e dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Bologna, oltreché sostenuta da Carisbo e da numerosi altri partner ormai “storici”, commerciali e non (CNA, Hera, Coop Adriatica, Centrolame, Comet, Coveme, Ludovico, Alberto Perdisa Editore, ETV, «Il Resto del Carlino») – e anche questa volta la simpatica vecchietta sarà interpretata dall’attrice bolognese Carla Astolfi.
«La novità, però – come spiega Fulvio De Nigris -, è che quest’anno la Befana guarda al futuro! Carla Astolfi, infatti, ha lasciato recentemente le scene teatrali e pur restando sempre in prima fila per Gli Amici di Luca, sottovoce l’abbiamo sentita esclamare: “Voglio la pensione!”. In tempo di crisi, questa è certamente una richiesta molto azzardata, ma del resto, gli atterraggi sulla scopa ci tengono col fiato sospeso e la preparazione delle calze a volte risente di qualche dimenticanza. Non possiamo tuttavia pensare a una sostituta (non accetteremmo mai), ma a un’apprendista sì, un'”Apprendista Befana”!».
Per questo si è aperto un vero e proprio bando e il tradizionale concorso per i bambini delle scuole elementari di Bologna e provincia, abbinato all’evento, ha chiamato questi ultimi a proporre una “nuova candidata Befana”, attraverso testi, disegni, foto e audiovisivi.
Nell’attesa, però, della “Befana del futuro”, tutto è pronto per il “percorso” di quest’anno, con la manifestazione che si svilupperà ancora una volta attraverso le collaborazioni già attivate da anni con l’Azienda USL di Bologna – per l’iniziativa del 4 gennaio all’Ospedale Maggiore e del 5 gennaio alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris – con la Befana Storica dei Circoli di Dipendenti dell’Università di Bologna, con i Circoli dei Dipendenti Comunali e con Bibiena Teatro Comunale, valorizzando anche questa volta un luogo della tradizione, come il Teatro dei Circoli di Via San Felice, 11.
Qui, nel pieno centro di Bologna, Maga-Lena presenterà lo spettacolo I segreti della Befana (6 gennaio, ore 10.15), all’insegna di una solidarietà che tradizionalmente coinvolge, oltre alla Casa dei Risvegli, anche la FANEP (Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica) e la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Quindi, la tradizionale Befana della CNA sotto le Torri, con l’apertura straordinaria di ArtigianArte, musica con la Snap-up Befana Band, diretta da Michael Brusca, i burattini della Compagnia Nasinsù e il giro della Befana sul calesse di Giancarlo Saveri, trainato dalla somarina Bianchina tra le Due Torri e Piazza Maggiore. Il tutto sino al gran finale del 6 gennaio nel pomeriggio (Teatro Galliera di Via Matteotti, 27, ore 16), con lo spettacolo L’Apprendista Befana, presentato dal gruppo Dopo… di nuovo, Gli Amici di Luca, formato dalle persone dimesse dalla Casa dei Risvegli e da volontari attori, con la partecipazione della citata Carla Astolfi, di Giampiero Volpi, dei balletti dell’Associazione Mattei Martelli. Le coreografie saranno curate da Paola Forino e la regia da Alessandra Cortesi.
Nel corso di quest’ultimo spettacolo, verranno anche premiati i migliori elaborati realizzati dai bambini che hanno partecipato al concorso di cui si è detto.
Due parole in più, infine, merita certamente il gruppo Dopo… di nuovo, Gli Amici di Luca, nato ufficialmente nel febbraio del 2009, con l’intento di utilizzare il teatro come strumento per facilitare la socializzazione, allenare la creatività individuale e allargare le proprie potenzialità comunicative.
Si tratta di un’esperienza che può considerarsi come un intervento espressivo ed educativo, volto ad accompagnare la persona anche nel delicato momento della dimissione, creando uno spazio e un luogo che ammortizzi il distacco dalla struttura e accompagni la persona stessa a riallacciare relazioni vecchie e nuove.
La triangolazione con i servizi del territorio, grazie alla pedagogista e alla psicologa, permette poi, all’interno degli obiettivi di gruppo, di creare “sotto-obiettivi” a misura di utente. (S.B.)