La «deroga», tra diritti degli alunni e ragioni economico-finanziarie
«Il numero di alunni con disabilità frequentanti le scuole – scrive Francecso Marcellino – aumenta considerevolmente ogni anno; ma nel contempo non vi è un sistema normativo e organizzativo che abbia (o stia) tenendo conto di questo elemento. Pertanto, è forse il momento di rivedere seriamente quelle dinamiche, determinate dalle regole dell’amministrazione scolastica e, in particolare, dell’organizzazione degli organici mediante graduatorie, che caratterizzano il “docente specializzato per il sostegno” come “figlio di un dio minore” e l’alunno con disabilità come un alunno con diversi diritti di cittadinanza rispetto agli altri»