Si rivolge per lo più a medici, infermieri, operatori sanitari e sociali il convegno denominato Percorsi etici e condivisione della cura, accoglienza e tutela delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza, che si terrà sabato 4 febbraio a Gallarate (Varese), a cura di 3SG (Azienda Servizi Socio Sanitari Gallarate), presso la sede della stessa (Via Sottocorno, 5, ore 8.30).
«Accanimento terapeutico – scrive in fase di presentazione la giornalista e scrittrice Lucia Bellaspiga, che modererà l’incontro – o abbandono terapeutico. Guarire o prendersi cura. Diritto alla vita o diritto alla morte. Stati vegetativi o persone con (minima) coscienza… Tanti sono i temi sensibili di cui sempre più la nostra società discute in termini di aut aut, contrapponendoli come non fossero le due facce di una stessa medaglia, e sovente senza avere le conoscenze necessarie per formulare un giudizio oggettivo. Conoscenze che solo la scienza ci può dare, impegnata – oggi come mai prima – a colmare una delle più grandi lacune, quella dei cosiddetti “stati vegetativi”, in un passato recentissimo visti come “non-persone”, ma oggi, in seguito a straordinarie scoperte, considerati nella loro umanità, dotata di una seppur minima coscienza. Nuovi orizzonti prima impensabili aprono dunque scenari inediti sia dal punto di vista medico, sia da quello etico e del diritto».
«Solo un dibattito che si mantenga su un piano strettamente scientifico – conclude Bellaspiga – può dare il suo contributo alla società, senza cedere a derive ideologiche o fideistiche di qualsivoglia genere, ed è a questo obiettivo che mira il presente convegno, grazie all’apporto di alcuni tra i massimi esperti nelle varie discipline».
Aperto da Edoardo Guenzani, sindaco di Gallarate e da Enrico Moresi, presidente di 3SG Camelot (struttura, quest’ultima, che fornisce ricovero gratuito nei casi di stato vegetativo), l’incontro prevede – dopo i saluti di altre autorità – la lezione magistrale di Matilde Leonardi, direttore dell’Unione Operativa di Neurologia, Salute Pubblica e Disabilità e direttore scientifico del Coma Research Centre dell’IRCCS Istituto Neurologico Besta di Milano, sul tema Persone in Stato Vegetativo e di Minima Coscienza: ruolo della medicina e ruolo della società.
Successivamente sono in programma gli interventi di Davide Zarcone, direttore dell’Unità Operativa di Neurologia e Stroke Unit dell’Ospedale di Gallarate (Aspetti neurologici degli Stati Vegetativi) e Francesco Zaro, direttore del Dipartimento di Riabilitazione di Cure Intermedie, sempre all’Ospedale di Gallarate (I percorsi del prendersi cura. Accompagnare la persona e la famiglia).
La seconda sessione verrà avviata da Paolo Cattorini, ordinario di Bioetica all’Università dell’Insubria di Varese (Bioetica e Stati Vegetativi), seguìto da Rosaria Elefante, avvocato, presidente dei Biogiuristi Italiani (Problematiche e prospettive future: le risposte del Diritto), da Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma – Amici di Luca di Bologna, componente dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità (Stati vegetativi e di minima coscienza: fattori di qualità condivisi nell’accreditamento dei servizi. Il ruolo delle associazioni dopo il “Libro bianco” e verso la prima “Conferenza di consenso”) e da Fernando Crespi, anestesista, responsabile medico dell’Unità Stati Vegetativi di 3SG Camelot (Assistenza Residenziale Stati Vegetativi). (S.B.)