Ha vinto, nell’anno appena trascorso, gli Europei di Paracanoa a Belgrado e ha ottenuto, negli ultimi vent’anni, molti altri titoli in ambito sportivo. Nonostante dunque un brutto incidente in moto avvenuto in gioventù lo abbia privato di una gamba, Riccardo Marchesini, quarantottenne pavese, non ha rinunciato ad eccellere, sia nello sport che nella vita.
Sposato ormai da trent’anni e impegnato, in ambito lavorativo, nel settore delle vendite di mezzi “da sogno” come i camper, occupa le sue giornate ad allenarsi con la canoa e ad insegnare agli altri lo sport che lo ha reso una persona davvero forte. «È il risultato di tanta fatica – spiega riferendosi alla vittoria di Belgrado – ore e giorni di sacrifici, per poi giocarti il tutto in pochi secondi. È stupendo!».
Un impegno, quello dell’atleta lombardo, specializzato nei 200 metri di velocità, che gli ha portato, come detto, tante soddisfazioni e vittorie. A livello regionale sono stati ben sette i titoli ottenuti e per ben due volte ai Campionati Italiani ha sfiorato la vittoria, riconoscimenti, questi, “sudati” gareggiando con gli atleti “normodotati”.
Un altro ottimo risultato, poi, Marchesini lo ha riportato dopo gli Europei di Belgrado, arrivando quinto ai Mondiali che si sono svolti in Ungheria.
Lo spirito combattivo e il grande entusiasmo, Riccardo lo porta anche ai ragazzi con disabilità che decidono di imparare la canoa. Istruttore da anni e specializzato solo di recente nell’insegnamento anche per chi ha una disabilità, il campione cerca di far conoscere a molti lo sport che ha accompagnato la sua vita in un percorso fatto sì di ostacoli, ma anche di molti successi.
«Oggi – sottolinea ancora – la mia disabilità è un punto di forza, che mi ha dato carattere e la consapevolezza che anche senza una gamba o con altre disabilità si può fare tutto ciò che si vuole». La disabilità, quindi, non è certo un limite e la carriera di Marchesini ne è un altro importante esempio. Del resto, lo sport è da sempre un modo per evadere e respingere ogni chiusura, per far comprendere che se qualcosa si sogna veramente, la si può ottenere con l’impegno e la dedizione.
In poche parole, Riccardo Marchesini, armato di pagaie e di volontà, è riuscito a fare di uno sport la propria arma nella vita. (S.B.)
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