30 Gennaio 2012 - Superando

Palermo: è arrivato il momento di partecipare!

Programmare azioni comuni e stilare un documento unitario, che esprima la determinazione nel richiedere che le proposte vengano inserite nel programma politico del futuro Sindaco di Palermo, proposte che dovranno essere all’insegna della costruzione di una città a misura d’uomo, realmente vivibile per tutti: è questo lo scopo principale dell’incontro promosso per il 2 febbraio a Palermo, tra le Associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie e le realtà del Terzo Settore in genere

Sostegno: quella discutibile decisione del Tribunale di Udine

Non è la stessa cosa avere sei ore di sostegno svolte dallo stesso docente specializzato e averle svolte, invece, da due docenti non specializzati: sta in questo l’aspetto più discutibile di una recente decisione del Tribunale di Udine, che ha capovolto il precedente provvedimento del giudice monocratico, dando torto alla famiglia di un alunno con disabilità, che aveva proceduto rifacendosi alla Legge 67/06, quella cioè che tutela i disabili dalle discriminazioni. Da questa vicenda processuale, per altro, si possono certamente trarre alcuni utili insegnamenti

Contrarietà del Forum per la chiusura dell’Agenzia per il Terzo Settore

«Dopo che negli ultimi anni abbiamo assistito a una costante riduzione dell’attenzione e delle risorse economiche verso il Terzo Settore, ci saremmo aspettati dal nuovo Governo proposte e maggiori attenzioni nel sostenere il nostro mondo, che ha una funzione fondamentale per il nostro Paese e che rappresenta una forte spinta per l’uscita dalla crisi. Ci ritroviamo invece di fronte ad ennesimi tagli – questa volta contro uno strumento per la crescita, il controllo e la trasparenza del Terzo Settore – che non fanno altro che indebolirlo»: questo il commento di Andrea Olivero, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, dopo che il ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali Elsa Fornero ha reso pubblica la scelta di voler chiudere l’Agenzia per il Terzo Settore

Un inaspettato legame tra due diverse malattie genetiche

Si tratta dell’incontinentia pigmenti e del cosiddetto “favismo”, delle quali uno studio condotto presso l’Istituto di Genetica e Biofisica del CNR di Napoli ha dimostrato appunto un’imprevista “sovrapposizione genetica”. Una scoperta che fornisce ai ricercatori uno strumento in più, per “cercare” il difetto genetico anche nelle pazienti affette da incontinentia pigmenti ancora prive di diagnosi molecolare (quest’ultima malattia, infatti, colpisce solo il sesso femminile)

Il sole, lo sci, l’entusiasmo e l’inclusione sociale

Dieci ragazzi con spina bifida – grave malformazione congenita che determina paralisi motoria e sensitiva degli arti inferiori, con diversa compromissione e disabilità a seconda del livello midollare coinvolto -, hanno usato gli monosci, imparando uno sport all’aria aperta, in totale sicurezza, nella splendida cornice dell’Appennino modenese, ciò che li ha portati a condividere un’esperienza di realizzazione personale e di inclusione sociale. È accaduto dal 9 all’11 gennaio, con lo Snow Camp for Spina Bifida, organizzato dall’ASBI (Associazione Spina Bifida Italia) e dall’AVISB (Associazione Veneta Idrocefalo Spina Bifida), a cura dell’Associazione Freerider Sport Events, in collaborazione con il Centro Addestramento Alpino della Polizia di Stato

Come e cosa comunicano i Centri di Servizio per il Volontariato?

Se ne occupa una recente, interessante ricerca, ideata e promossa da CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato), e condotta da un gruppo di ricerca dell’Università La Sapienza di Roma. I risultati dello studio – che getta talora una luce nuova sull’attività di comunicazione dei Centri di Servizio per il Volontariato, ma anche sulla loro organizzazione e identità – sono stati presentati in un volume, consultabile anche nel web, edito dal Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana)

Sbloccate le partenze per il Servizio Civile

Finalmente anche una buona notizia per un settore tanto vessato come quello del Servizio Civile: la Corte d’Appello di Milano, infatti, ha sostanzialmente sbloccato la partenza di diciottomila giovani, ferma dopo una precedente Sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano, favorevole al diritto degli immigrati a svolgere il Servizio Civile

I «nuovi vestiti» degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari

Al di là delle dichiarazioni d’intento («definitivo superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari» e «destinazione a strutture puramente sanitarie»), ci sono in realtà dei grossi rischi nel provvedimento licenziato pochi giorni fa dal Senato, che ha stabilito la chiusura, entro il marzo del 2013, dei cosiddetti OPG (gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, appunto, ovvero i vecchi “manicomi criminali”). E segnatamente che le persone restino ugualmente internate anche dopo l’applicazione tale norma, in strutture certo meno fatiscenti, di quelle che oggi versano in condizioni spaventosamente degradanti, ma pur sempre in luoghi d’internamento. Vediamo perché

Quando apprendere è difficile

Si parlerà di disturbi specifici di apprendimento e dei loro correlati clinici e psicopedagogici, durante la due giorni di lavoro prevista a Roma, il 1° e il 2 febbraio, con la partecipazione di numerosi autorevoli esperti del mondo scientifico e istituzionale. L’evento – che rientra nel quadro delle iniziative di formazione integrata “Scuola-Servizi Territoriali”, organizzate dal gruppo di lavoro Osservatorio Territoriale Integrato sulla disabilità nella scuola – è promosso dalla Rete Scolastica dei Distretti XIV e XV dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, in collaborazione con l’Opera Sante De Sanctis ONLUS e la Fondazione UmanaMente

Umbria: non nascondersi più dietro al meschino slogan «Non ci sono risorse»!

«Ripartiamo dai diritti e costruiamo un nuovo modello di welfare», è l’appello lanciato dal vicepresidente della FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), nel prendere atto dei continui tagli riguardanti i servizi destinati alle persone con disabilità e alle loro famiglie. E ricorda che «non si può continuare a tagliare indiscriminatamente con il solo intento di “risparmiare”, perché non si può risparmiare (quattro spiccioli) sui diritti sanciti dalle leggi, né si possono sottrarre risorse senza valutarne l’impatto sociale e le ricadute sulla qualità della vita di persone già a rischio di esclusione sociale, con gravi pericoli anche per le loro famiglie: chi lo fa se ne assume una gravissima responsabilità di fronte all’Opinione Pubblica»