Una bella conquista: alla guida con una protesi, senza adattamenti sull’auto

È accaduto al francese Christophe Quarena, cinquantenne vittima qualche anno fa di un infortunio costatogli l'amputazione di quattro dita della mano destra, e inserito in un progetto del Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna), che oggi gli consente di guidare (e di conseguire la patente), esclusivamente tramite un'innovativa protesi, senza alcun adattamento sul veicolo

Cristophe Quarena alla guida, con la sua protesi poliarticolata a contenuto mioelettricoGrande risultato per il francese Cristophe Quarena che dopo un brutto infortunio, ha potuto ritornare alla guida utilizzando solo la protesi, senza alcun adattamento.
Infatti, dopo un infortunio che gli è costata l’amputazione delle quattro dita lunghe della mano destra, il cinquantenne parigino, di professione falegname, è arrivato nel 2008 in Emilia Romagna, al  Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna), dove gli è stata realizzata una protesi estetica, da lui utilizzata fino a due anni fa, quando è stato inserito in un innovativo progetto, che ha visto coinvolti ingegneri e tecnici della Ricerca, della Linea Arti Superiori e del Centro Servizi Mobilità della struttura bolognese.
L’obiettivo era quello di realizzare e testare una protesi poliarticolata a comando mioelettrico e, così facendo, di applicare una protesi funzionale a una persona che presentava un’amputazione parziale di mano,  fino ad allora “trattabile” esclusivamente con protesi estetiche.

Dopo alcuni mesi di sperimentazione, dunque, l’obiettivo è stato finalmente raggiunto e Quarena è riuscito a indossare una protesi che gli consente di fare qualsiasi cosa, anche di poter ricominciare a guidare non solo un’auto, ma l’intero parco mezzi di cui dispone per lavoro.
Succesivamente è cominciato l’iter per il conseguimento della patente presso il Centro Servizi Mobilità del Centro Protesi INAIL: dai test al simulatore, alla prova assistita con alcuni veicoli e visti i positivi risultati, è stata certificata l’efficacia della protesi per la guida e, per la prima volta, avanzata la proposta di non effettuare alcun  adattamento.
Sottoposto alle verifiche dalla Commissione Patenti, il francese è stato ritenuto idoneo e autorizzato alla guida, con l’ausilio della sola protesi.
A garanzia per altro della massima sicurezza e affidabilità, egli è stato invitato a frequentare un corso teorico-pratico di guida sicura, tenuto dall’ASC (Automotive Safety Centre), presso la Scuola di Pilotaggio di Vairano di Vidigulfo (Pavia), anch’esso brillantemente superato. (S.A.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Centro Protesi INAIL (Simona Amadesi), s.amadesi@inail.it.
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