Napoli da «vedere» con le mani

È questa la proposta dell'attiva Associazione UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi), ovvero una serie di visite guidate nel capoluogo partenopeo, aperte a tutti e anche alle persone non vedenti e ipovedenti, che potranno appunto "vedere" con le mani le varie opere visitate. La prima tappa è prevista per il 4 marzo, con un itinerario che ruoterà attorno a una serie di importanti monumenti attigui al Duomo di Napoli

L'antica Basilica di Santa Restituta a Napoli«Toccare e non guardare è una cosa da provare!»: con questo efficace slogan, l’attiva Associazione UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi) – promotrice tra l’altro anche del Progetto Informiamo-Ci, che propone vari servizi alle persone con disabilità visiva della Campania e ai loro familiari (se ne legga nel nostro sito cliccando qui) – lancia la nuova iniziativa, denominata La città di tutti: esplorazioni tattili e multisensoriali senza barriere culturali e architettoniche, consistente in una serie di visite guidate nel capoluogo partenopeo, aperte a tutti e anche alle persone non vedenti e ipovedenti.

«Le visite – come conferma il presidente dell’UNIVOC di Napoli Salvatore Petrucci – sono accessibili a persone non vedenti e ipovedenti, dal momento che tutti loro potranno “vedere” anche con le mani le opere che visiteremo».
Prima tappa, quindi, domenica 4 marzo, con appuntamento davanti al Duomo di Napoli, per visitare poi la Basilica di Santa Restituta (la più antica cattedrale cristiana di Napoli, risalente al IV secolo), il Battistero di San Giovanni in Fonte, la Cappella del Succorpo – con il monumento del cardinale Oliviero Carafa – e la Cappella del Tesoro di San Gennaro. (S.B.)

Per prenotazioni e ulteriori informazioni: tel. 081 19915172-3, univocna@univoc.org.
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