I ricorsi collettivi, la formazione dei docenti e il tetto degli alunni
Costano logicamente di meno, per le famiglie di alunni con disabilità, i ricorsi collettivi riguardanti situazioni analoghe di taglio delle ore di sostegno. E come accade per i ricorsi singoli, anch’essi hanno spesso esito positivo, pensato ad esempio a una recente Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio. Se perciò si diffonderà questa prassi processuale, è facile immaginare che il numero dei ricorsi crescerà in modo esponenziale, con conseguenti condanne dell’Amministrazione Scolastica, la quale dovrebbe dunque convincersi sempre più che una buona formazione iniziale e obbligatoria in servizio di tutti i docenti curricolari e il rispetto del tetto massimo di alunni – nelle classi dove ve ne siano di disabili – sarebbero anche economicamente convenienti, oltre a bloccare la “perversa logica” di delegare l’integrazione scolastica al solo insegnante per il sostegno