Grave malattia del sistema nervoso centrale, attualmente ancora senza una cura risolutiva, la sclerosi multipla – com’è ormai stato scritto più volte, anche su queste pagine – colpisce principalmente giovani e donne, con un rapporto in crescita di 3 a 1 rispetto agli uomini. In cifre assolute, si calcola che oggi nel nostro Paese vi siano circa 63.000 persone con sclerosi multipla, con un costo sociale annuo valutato intorno ai 2 miliardi e 400.000 euro.
Anche alla luce di quanto detto, sta ora nascendo a fianco dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) – l’unica organizzazione italiana che insieme alla propria Fondazione FISM, interviene su tutti gli aspetti medici, sanitari e sociali legati alla malattia – il gruppo denominato Donneoltre, costituito da alcune donne che hanno ottenuto risultati importanti, nel proprio specifico settore, e che hanno scelto di mettere a disposizione dell’AISM il loro entusiasmo e le loro competenze, per sostenere azioni di raccolta fondi, sensibilizzazione e tutela a favore di tutte le persone colpite dalla sclerosi multipla.
Nell’imminenza dunque della Festa della Donna e nel contesto dell’evento Gardenia dell’AISM (di cui si legga ampiamente nel nostro sito cliccando qui), Donneoltre farà conoscere il proprio impegno, presentando anche i suoi primi progetti, mercoledì 7 marzo a Roma (Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, Sala degli Atti Parlamentari, Palazzo della Minerva del Senato, Piazza della Minerva, 38, ore 12), «testimoniando – come dichiarano i responsabili dell’AISM – la forza del valore della solidarietà tra donne e pensando al futuro delle bambine e dei bambini che nasceranno domani».
Da segnalare poi – fatto non certo trascurabile – che l’evento sarà anche l’occasione propizia per presentare il progetto di ampliamento del Polo Specialistico AISM di Genova, struttura nella quale si concretizza l’approccio interdisciplinare e la presa in carico globale della persona con sclerosi multipla, centro “modello” per tutti gli altri, nelle diverse Regioni, in ambito di erogazione e di ricerca nel settore riabilitativo, oltreché per le attività formative degli operatori impegnati in tale area. (S.B.)