Salutato con un cerimonia laica del tutto coerente con la sua vita e con i suoi quarant’anni di impegno civile, Bruno Tescari continua a essere ricordato da più parti, insieme al suo esempio «così schietto, così impegnativo per tutti», come ha scritto Antonio Cotura, presidente della FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi). E spunta anche la proposta dell’Associazione Mille Bambini a Via Margutta – iniziativa del tutto condivisa dalla nostra testata – di dedicare una strada di Roma a questo «tenace combattente», che fu tra l’altro anche fra i fondatori della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)

«Pensare di sostituire, o peggio ancora di misconoscere il ruolo educativo del genitore – scrive Alfio Desogus, presidente della FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), introducendo l’avvio di un nuovo progetto di formazione sul tema “Il genitore e la disabilità”, che partirà il 10 marzo a Oristano – è un duplice errore le cui conseguenze segneranno la vita delle giovani persone con disabilità. E conclude: «Parleremo di investimenti destinati a creare lavoro buono, di rapporto costi-benefìci, perché investire oggi sul genitore e sull’infanzia significa risparmiare domani. Ma soprattutto avremo impedito l’insorgenza di disabilità, di solitudine e comunque di Cittadini negati»

«Grazie a voi, donne invisibili in carrozzina, o con la disabilità nascosta in un “DNA impazzito”, che vivete una doppia discriminazione, come disabili e come donne, eppure, quasi sempre, con fatica immensa, ce la fate e vincete, giorno dopo giorno, riscattando il destino con la grinta e il sorriso, con la rabbia e con l’allegria. Meravigliose compagne di un mondo ricco di storie che pochi conoscono, che quasi nessuno vuole conoscere»