Sicilia: se manca anche l’Assessore…

«Chiediamo chiarezza sulla salute e sullo sviluppo futuro dei servizi sociali nella nostra Regione e lo chiediamo a un interlocutore che sia finalmente "visibile", perché il fatto che in Sicilia il Governatore ricopra ad interim il ruolo di Assessore alle Politiche Sociali è un altro segno inquietante di questi tempi di "riduzioni", di "tagli", di "crisi"»: è sostanzialmente questo il contenuto della denuncia espressa dall'ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che chiede di poter presto contare su un "interlocutore vero", a cui esporre le proprie istanze e dal quale avere le "informazioni dovute", soprattutto in ambito di servizi alle persone

Uomo con la mano sul volto e con espressione di totale sconforto«Riteniamo clamorosa l’attuale assenza del principale soggetto istituzionalmente responsabile dei servizi alle persone, presso la  Regione Sicilia: oggi, infatti, la funzione di Assessore alla Famiglia, alle Politiche Sociali e al Lavoro viene ricoperta ad interim dal governatore Lombardo, che per la sua carica di Presidente della Regione e per gli impegni che essa comporta, non può certo assicurare il giusto peso e spazio a una figura vitale, in un momento così critico come quello presente».
La denuncia proviene dall’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), ove si aggiunge che «la mancanza di un referente istituzionale pregiudica la capacità del nostro Governo Regionale di offrire spunti di riflessione e risposte sui Servizi Sociali in Sicilia. Una mancanza che ben stigmatizza lo spirito dei tempi che attraversiamo, ove dobbiamo confrontarci quotidianamente con parole come “riduzioni”, “tagli”, “crisi”, in un territorio particolare, ove nei tempi di scarsità di fondi finanziari è molto facile “tagliare” a scapito della qualità».

Nel ricordare quindi la «miriade di iniziative condotte e la concreta voglia di partecipazione alla gestione della società civile, che sempre è stata espressa», senza però trovare «nella cosa pubblica efficienti strumenti di compartecipazione e coprogettazione, nonostante la crescente domanda di trasparenza e di un più diretto rapporto tra Amministrazione e Cittadini», l’ANFFAS siciliana auspica che «il governatore Lombardo provveda celermente a questa “mancanza”, in modo tale da consentire a tutte le organizzazioni impegnate nel settore della disabilità, di poter interloquire con un referente a cui esporre le proprie istanze e dal quale ottenere le “informazioni dovute“». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: anffasicilia@virgilio.it o anffas.sicilia@gmail.com.
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