Si è tenuta nei giorni scorsi ad Alleghe, sul comprensorio sciistico del Civetta, nel cuore delle Dolomiti bellunesi, la terza edizione della due giorni di sci organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Brain Power, per gli assistiti dell’INAIL, Direzione del Veneto.
L’appuntamento – che prese il via nel 2010 proprio ad Alleghe, per volontà del compianto Oscar Bonsembiante, fondatore di Brain Power, maestro di sci e allenatore della Nazionale Sci Disabili – si era svolto nel 2011 sulle nevi veronesi di San Giorgio di Bosco Chiesanuova per lo sci alpino (se ne legga anche nel nostro sito cliccando qui), e ad Enego (Vicenza) per lo sci nordico, con il coordinamento del maestro Giusto de Colle.
Quest’anno, invece, per la prima volta la manifestazione è stata organizzata in modo da poter svolgere nella stessa località le lezioni di sci alpino e nordico.
«Siamo soddisfatti – spiegano i promotori dell’iniziativa – per le efficaci scelte di modalità didattiche adottate e per la coinvolgente passione dei nostri maestri. Preziosa, inoltre, è stata la collaborazione della Società Impianti e l’accoglienza delle strutture del comprensorio che, insieme alla consolidata fiducia di INAIL nel progetto e al grande entusiasmo dei partecipanti, hanno reso questi due giorni un momento di vero sport».
Gli allievi con disabilità sono stati seguiti ognuno da un maestro specializzato di Brain Power, proveniente da varie scuole sci di diversi comprensori veneti e l’attrezzatura necessaria (monosci, stabilizzatori) è stata fornita gratuitamente a tutti dall’associazione organizzatrice, mentre la Direzione Regionale INAIL del Veneto ha offerto il corso ai propri assistiti.
«Un bel lavoro di squadra – concludono dunque gli esponenti di Brain Power -, una forte sinergia, che dalla condivisione dei valori dello sport ha creato l’occasione per una sana attività sportiva e per un piacevole momento di svago. Pienamente raggiunto anche un altro dei nostri obiettivi fondamentali, ovvero quello di dare un messaggio sociale molto importante, all’insegna dello sci come tecnica terapeutica e riabilitativa – che rientra nella più ampia sport therapy – per aiutare le persone con disabilità a sentirsi integrate con gli sport della neve e in genere con l’attività all’aperto in montagna». (S.B.)
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