Due settimane di campagna sociale quest’anno per la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che fino all’8 marzo raccoglierà fondi per lo sport, diffondendo il messaggio sociale secondo cui di sport ce n’è uno soltanto e tutti hanno il diritto di praticarlo. Cambiano solo le condizioni permettono di farlo e su queste ultime si raccolgono fondi, per consentire cioè anche agli sportivi che necessitano di servizi, attrezzature o strutture particolari di poter giocare senza essere penalizzati già in partenza

«I problemi connessi con la riduzione dei finanziamenti per gli interventi e i servizi sociali e sociosanitari rischiano di far trascurare i temi dell’integrazione delle persone con disabilità nella società, dei crescenti rischi di istituzionalizzazione, della qualità dei servizi. Il pericolo, impegnati nella “resistenza”, è insomma quello di non avere tempo di analizzare le evoluzioni, le necessità, le strade cui ci si incammina»: nasce da questa prospettiva la riproposizione nelle Marche, da parte del Gruppo Solidarietà, del ciclo di tre seminari denominato “Persone con disabilità. I diritti, i bisogni, le politiche, i servizi”, che prenderà il via il 30 marzo a Jesi (Ancona), con l’incontro sul tema “Inserimento, integrazione, inclusione”

Ovvero, per usare le parole di Mirko Tomassoni – che a suo tempo fu Capitano Reggente della Repubblica di San Marino, e quindi sicuramente uno dei primi Presidenti della Repubblica in carrozzina del mondo – «tutto è in continua evoluzione e tutti siamo responsabili e protagonisti, nel nostro piccolo, del futuro che vogliamo, se rispettiamo questo mondo e chi ne fa parte». «La mia speranza – conclude dunque – è che sia sempre alta la guardia per il rispetto dei Diritti Umani, che sono forse l'”ombelico ideale” che ci lega a questa terra»

Smentendo dunque anche una recente mozione votata all’unanimità dal Consiglio Regionale, dove si sottolineava espressamente la necessità di «garantire diritti e servizi adeguati alle persone con disabilità e non autosufficienti», l’approvazione del bilancio del Veneto coincide invece con un taglio netto ai servizi sociali. Lo denuncia la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che chiede alle persone con disabilità, alle famiglie e alla cooperazione sociale di unirsi in una grande mobilitazione, per «contrastare subito, in ogni sede, compresa quella giudiziaria, il taglio dei servizi e qualsiasi richiesta di concorso alla spesa»

«È la solitudine la vera condanna che spesso si accompagna alla disabilità», commenta Franco Bomprezzi, pensando alla tristissima vicenda di Manfredonia (Foggia), ove un insegnante con disabilità è stato ricattato da un gruppo di minorenni, versando loro somme di denaro, dopo la minaccia di vedersi bruciare l’auto. E aggiunge: «Tiriamo fuori la verità, raccontiamola, possiamo reagire, insieme»