I «ponti» di Salvatore sono fatti di ricerca e di solidarietà
Tra non molto sarà la volta della tappa africana, per Salvatore Cimmino, il nuotatore napoletano della Canottieri Aniene amputato della gamba destra, del quale abbiamo già raccontato in questi anni le incredibili imprese in Canada, Argentina e Nuova Zelanda, nell’ambito di “A nuoto nei mari del globo”, il giro del mondo da lui voluto per dare visibilità al progetto denominato “Un mondo senza barriere e senza frontiere”. Nel frattempo, però, Cimmino continua a promuovere iniziative anche in Italia, per mantenere la promessa di dare sostegno al Centro Protesi di Goma, la città che lo ospiterà nella Repubblica Democratica del Congo. E in questo quadro rientrerà anche il convegno di Roma del 3 aprile, “Nuove tecnologie per nuove abilità”, che ruoterà attorno alla ricerca da una parte, alla solidarietà dall’altra