Enea e le donne

Sessualità e disabilità: è questo l’importante e delicato tema che il regista Carlo Zoratti intende affrontare in un documentario che ha per protagonista un giovane uomo con autismo di nome Enea. Il progetto prenderà forma e contenuti nei mesi prossimi, per ora è possibile visionarne il “teaser”, ovvero il trailer girato ancor prima che esista il film

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Giornata della Lesione Spinale: protagoniste anche le foto e la musica

In occasione infatti del 4 aprile, Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale, mentre all’Unita Spinale di Montecatone a Imola (Bologna), verrà inaugurata la mostra fotografica “Liberi di sognare”, che racconta tante belle storie di atleti con disabilità, la FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici) cercherà di sostenere la ricerca scientifica in questo settore, promuovendo il CD musicale “Vintage Radio”

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Trasporti: le associazioni torinesi rifiutano quella «tassa sulla disabilità»

Riunite compatte nel Coordinamento Interassociativo Disabili, le organizzazioni torinesi di persone con disabilità e delle loro famiglie si oppongono alla decisione del Comune di introdurre una vera e propria “tassa” sulla disabilità per l’utilizzo dei buoni taxi, da attuare in base all’ISE (Indicatore della Situazione Economica). Annunciano quindi una pubblica manifestazione di protesta per il 5 aprile e con spirito costruttivo rilanciano una serie di proposte che possono portare a «un effettivo e notevole risparmio di spesa», per l’Amministrazione Municipale, oltreché a «una significativa riduzione delle liste d’attesa, evitando di creare pesanti discriminazioni tra i vari fruitori del servizio difficilmente gestibili»

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Approda al Parlamento Europeo la petizione sulle Malattie Rare non riconosciute

Sono state quasi quattromila le adesioni per l’iniziativa lanciata nei mesi scorsi dal Comitato Diritti Non Regali per i Malati Rari e voluta per focalizzare l’attenzione sulle tantissime Malattie Rare non ancora riconosciute in Italia. Il documento è stato dunque inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, mentre in Italia qualche segnale positivo – per sperare finalmente di arrivare a un elenco più “dinamico” delle malattie riconosciute – lo si è potuto registrare in alcune recenti dichiarazioni del ministro della Salute Balduzzi

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In questo mondo di «cosiddetti sani»

«L’obiettivo da realizzare – scrive Alessandro Pecori – è quello di far capire alla gente come la disabilità sia “a portata di mano”, come essa abbia preso coscienza di se stessa, mettendosi in gioco per far valere i propri diritti, e per far questo ha bisogno di tutti noi, poiché la disabilità è una questione che ci riguarda tutti, prima o poi, e fa parte della vita, della normalità dell’esistenza. È un processo culturale che richiederà tempo e fatica a tutti noi, e ancor di più a chi ha il potere di fare, e chissà se i “cosiddetti sani” che hanno portato il mondo sull’orlo della catastrofe non potranno – un giorno – mettere la persona al centro del mondo, per creare una società il meno discriminante possibile, in modo da far sentire anche il disabile “meno disabile” e parte integrante della nostra civiltà»

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Lo «Zecchino in corsia» al Centro Protesi INAIL

È un servizio gratuito – per tutte le strutture sanitarie che ne facciano richiesta – che mette a disposizione una serie di contenuti e spettacoli destinati all’infanzia, fruibili dai bambini in cura nei reparti pediatrici degli ospedali di tutta Italia, attraverso un collegamento internet. Lo ha lanciato Antoniano ONLUS, la “storica” organizzazione bolognese nell’ambito della quale è nato tra l’altro lo “Zecchino d’Oro”. Grazie a un protocollo recentemente siglato, se ne avvale ora anche il Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna)

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Pistoia città-laboratorio per l’accessibilità di musei, monumenti e parchi

In un contesto regionale come quello della Toscana, non certo più arretrato rispetto a quello di tante altre Regioni, ma dove solo il 18,87% dei Comuni ha elaborato i PEBA (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), il buon esempio viene da Pistoia, grazie all’intensa collaborazione tra Istituzioni, Associazioni e Cittadini. E un libro recentemente pubblicato dal Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana), consultabile anche in internet, ne dà testimonianza

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Stare tutti insieme senza rivalità

Questa la frase pronunciata da uno degli atleti di Special Olympics – il programma internazionale dedicato allo sport delle persone con disabilità intellettiva – che ben sintetizza il successo ottenuto a Sestriere, con i ventitreesimi Giochi Nazionali Invernali di questo movimento, che hanno coinvolto ben duecentocinquanta atleti, impegnati in varie discipline della neve e del ghiaccio

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Riforma del lavoro e disabilità: una prima riflessione

All’interno della cosiddetta “Riforma Fornero” del mercato del lavoro – quanto mai al centro delle cronache di queste settimane – vi è anche un capitolo non molto lungo, ma interamente dedicato all'”Efficace attuazione del diritto al lavoro dei disabili”. È certamente presto per esprimere un giudizio di merito sulle proposte, ma è comunque apprezzabile l’intento del Governo di aumentare i controlli sui vari escamotage che alcune aziende pongono in essere, per derogare all’obbligo di assunzione di lavoratori iscritti alle cosiddette “categorie protette”. Va rilevato, per altro, che nel testo, secondo i sindacati, in concreto non c’è «niente per le persone con disabilità» e a tal proposito viene anche ricordato il quasi azzeramento del Fondo per il Collocamento Mirato

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Altre critiche a quel rapporto dedicato all’inclusione

Si parla di un recente documento prodotto dalla SIPeS (Società Italiana di Pedagogia Speciale), fortemente critico nei confronti del rapporto pubblicato qualche mese fa con il titolo “Gli alunni con disabilità nella scuola italiana: bilancio e proposte”, che tanto aveva già fatto discutere, in particolare – ma non solo – sul nuovo ruolo che dovrebbero assumere gli insegnanti di sostegno. In realtà, secondo Salvatore Nocera, solo formando i docenti curricolari e rispettando il limite massimo di venti alunni nelle classi ove vi siano studenti con disabilità, «si avrebbe una vera presa in carico del progetto di inclusione da parte dei docenti curricolari e si potrebbe anche ridurre il numero delle ore di sostegno assegnate a ciascun alunno, superando l’attuale delega ai soli docenti per il sostegno e migliorando la qualità stessa dell’inclusione scolastica»

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