Continua la marcia di quella petizione

Un nuovo incontro previsto per il 21 aprile a Milano coinvolgerà le persone i gruppi che stanno collaborando alla raccolta delle firme e delle adesioni per la petizione popolare nazionale, ispirata e coordinata dalla Fondazione Promozione Sociale di Torino, allo scopo di ottenere innanzitutto le risorse economiche indispensabili per l'attuazione dei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria e Socio-Sanitaria

Mano di persona che firma una petizioneDopo l’incontro di inizio marzo a Roma – che aveva coinciso con la consegna alla Camera e al Senato delle prime diecimila firme e delle adesioni relative alla petizione popolare nazionale, ispirata e coordinata dalla Fondazione Promozione Sociale di Torino, allo scopo di ottenere le risorse economiche indispensabili per l’attuazione dei LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria e Socio-Sanitaria (se ne legga nel nostro sito la presentazione cliccando qui) – ne è previsto ora un altro a Milano, per sabato 21 aprile (Istituto Sant’Ambrogio, Via Copernico, 9, vicino alla Stazione Centrale dei treni, ore 9.30-14), sempre tra le numerose persone e i gruppi che stanno collaborando all’iniziativa.

Come viene sottolineato dalla Segreteria della Fondazione Promozione Sociale, l’iniziativa del 21 aprile si pone sostanzialmente i seguenti obiettivi: «Verificare le conoscenze acquisite durante la raccolta delle firme e delle adesioni riguardanti la petizione popolare nazionale; confrontare le esperienze realizzate in merito all’attuale immediata esigibilità dei diritti sanciti dai LEA, per quanto concerne: a) la frequenza dei centri diurni da parte dei soggetti con handicap intellettivo e limitata o nulla autonomia; b) l’accoglienza di detti soggetti presso strutture residenziali, in particolare comunità alloggio parafamiliari; c) il ricovero presso RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) degli anziani cronici non autosufficienti, dei malati di Alzheimer e della persone colpite da altre forme di demenza senile; d) le prestazioni dovute ai soggetti con gravi disturbi psichiatrici e limitata autonomia».
Tra gli altri scopi dell’incontro, vi saranno poi quelli di «verificare la situazione relativa alle contribuzioni economiche dei soggetti con handicap grave e degli ultrasessantacinquenni non autosufficienti» e di «segnalare la possibilità di disdire gli impegni assunti da terzi per il pagamento della quota alberghiera». (S.B.)

Ricordiamo ancora che la nostra prima presentazione dell’iniziativa di cui si parla nel presente testo è disponibile cliccando qui. Per ogni altra informazione: tel. 011 8124469, info@fondazionepromozionesociale.it.
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