Continuano le iniziative per diffondere la Convenzione ONU

Tra quelle più vicine, vi è ad esempio il corso di formazione organizzato a Modica (Ragusa), per il 4 e il 5 maggio, dalla locale Associazione L’Angelo e ospitato dalla Sezione modicana dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), con il supporto del Centro Servizi Volontariato Etneo

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Come diventare amministratori di sostegno

Un’altra iniziativa utile a diffondere la conoscenza dell’amministratore di sostegno – innovativa figura introdotta nel nostro Paese dalla Legge 6/04, che supera le ben più rigide forme dell’inabilitazione e dell’interdizione – è quella promossa a Vignola (Modena) dall’Associazione Da Noi a Te e dal Centro di Servizio per il Volontariato di Modena, consistente in un seminario, previsto per il 28 aprile, e in un successivo corso di formazione nel mese di maggio

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Le criticità di quella Proposta di Legge sulle persone sorde

Dopo che la FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi) aveva chiesto alla Commissione Affari Sociali della Camera il ritiro della Proposta di Legge riguardante “Disposizioni per la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva”, anche il Comitato Nazionale Genitori Familiari Disabili Uditivi si è mosso analogamente

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Per favorire la mediazione nel settore delle discriminazioni

È di estremo interesse anche per tutti coloro che si occupano di disabilità l'”Avviso pubblico” lanciato dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale per la Promozione della Parità di Trattamento e la Rimozione delle Discriminazioni della Presidenza del Consiglio, per formare gratuitamente dodici mediatori civili e commerciali, specializzati nel contrasto a tutte le forme di discriminazione. L’istituto della mediazione civile e commerciale – è opportuno ricordarlo – è stato introdotto nel nostro Paese solo da qualche anno, in recepimento di una Direttiva Europea e può contribuire a fare emergere molti casi “nascosti” di discriminazione, anche nei confronti di uomini e donne con disabilità. Le domande di candidatura possono essere inoltrate entro il 5 maggio

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Le rette nei servizi per persone con disabilità e anziane

Si chiama così un interessante libro uscito qualche mese fa, a cura di alcuni professionisti del diritto, di cui si raccomanda la lettura in particolare agli amministratori di Enti Locali, agli utenti con disabilità e anziani, agli operatori dei servizi sociosanitari e ai dirigenti delle cooperative cui viene delegata, anche per cercare di capire quali potrebbero essere i danni derivanti da radicali modifiche alla normativa analizzata, qualora venisse attuata in modo incurante degli effettivi bisogni delle persone più deboli

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Serve più qualità per rendere sostenibili i tagli

Lo spiegheranno il 24 aprile a Terni, nel corso di una conferenza stampa, tutte le Federazioni delle Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie – a partire dalla FISH Umbria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – con la consapevolezza che, in vista dell’ormai prevedibile e radicale ridimensionamento del sistema di welfare, per contenere l’impatto negativo di un’inevitabile compressione delle prestazioni, sia irrinunciabile puntare a un innalzamento della qualità dei servizi e degli interventi, per rispondere in maniera quanto più possibile appropriata alla complessità dei bisogni e dei diritti della persona

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Dare sempre più visibilità alla multidiscriminazione delle donne con disabilità

In questo appello sta il senso fondamentale del recente intervento di Silvia Cutrera durante il recente Meeting Annuale dell’FRP, la Piattaforma dei Diritti Fondamentali dell’Agenzia dell’Unione Europea impegnata in questo ambito. «La doppia discriminazione delle donne con disabilità – scrive tra l’altro Cutrera – è causa di varie forme di violenza, alcune esplicite, altre subdole, difficili da identificare e combattere, perché spesso si verificano in ambienti familiari o di cura e si manifestano con modalità non rientranti nella generale e consueta categoria di violenza»

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Alla fine di quest’anno dovranno essere 800.000 le verifiche straordinarie

Avviato infatti dall’INPS nel 2009, dovrà concludersi entro la fine di quest’anno il massiccio piano di verifiche straordinarie sulla permanenza dei requisiti sanitari nei confronti dei titolari di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità. Un recente Messaggio dell’INPS ne fissa i criteri, ai quali il Servizio HandyLex.org dedica un ampio approfondimento, trattando più in generale l’intera materia dei controlli e delle verifiche

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