Anche l’occhio vuole

Si chiama così la rappresentazione portata in scena dal Magnifico Teatrino Errante di Bologna, che il 30 aprile concluderà nel capoluogo emiliano la settima edizione della Rassegna "Diverse abilità in scena", promossa dall'Associazione Gli Amici di Luca e che anche quest'anno ha favorito tanti utili momenti di confronto tra la poetica teatrale della Compagnia Gli Amici di Luca - che opera stabilmente alla Casa dei Risvegli Luca de Nigris, rivolgendosi a persone con esiti di coma - e le altre realtà ospiti della rassegna

Immagine tratta da una rappresentazione del Magnifico Teatrino ErranteUltimo appuntamento, lunedì 30 aprile a Bologna (Teatro Dehon, Via Libia, 59, ore 21), con la Rassegna Diverse abilità in scena, promossa dall’Associazione Gli Amici di Luca e curata da Fulvio De Nigris. Per l’occasione, la compagnia bolognese del Magnifico Teatrino Errante, composta da persone con disabilità e non, presenterà lo spettacolo Anche l’occhio vuole, diretto da Valeria Nasci.
«Si conclude così – commenta De Nigris – la settima edizione della rassegna che promuoviamo grazie alla generosità del Teatro Dehon. Anche quest’anno si è trattato di un interessante momento di confronto tra la poetica teatrale della Compagnia Gli Amici di Luca – che opera stabilmente alla Casa dei Risvegli Luca de Nigris, rivolgendosi a persone con esiti di coma – e altre realtà che sono state ospiti della rassegna. Un percorso certamente da continuare a incentivare e sviluppare anche nei prossimi anni».

Anche l’occhio vuole è tratto dal testo Non sono stata Anna di Valeria Nasci e Annalisa Frascari, terzo classificato al Premio “Drammaturgia e Disabilità” 2011.
Nello spettacolo si incontrano una decina di ragazzi, ognuno con una propria realtà. Di giorno si cimentano con lavori manuali in qualche cooperativa del posto e in un pomeriggio a settimana si aprono le porte del teatro. Da una parte, quindi, ragazzi e adulti affetti da una disabilità, dall’altra aspiranti attori neolaureati al DAMS e socio-educatori provenienti dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione.
La chiave che apre la porta di questa “di-stanza” è la spontaneità con cui le due parti si incrociano, si mescolano, si prendono in giro a vicenda, inscenano una storia partendo da un semplice gesto o creano una drammaturgia da un dialogo immaginario.

Nato nel 2007 – quando ancora non si chiamava così -, da alcune collaborazioni con realtà associative bolognesi, il Magnifico Teatrino Errante viene poi, nel 2011, letteralmente “adottato” dall’Associazione Culturale Oltre, a partire dalla partecipazione alla tradizionale manifestazione bolognese Par Tòt Parata.
Proprio in occasione di quest’ultimo evento, tra l’altro, il Teatrino decise di chiamarsi non solo Magnifico, ma anche Errante, a simboleggiare una ricerca continua, una peregrinazione nei luoghi della città e tra le sensibilità diverse dell’animo umano. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: amicidiluca@tin.it e magnificoteatrino@gmail.com.
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