La maggior parte delle lesioni midollari, in Italia, è di origine traumatica e provoca disabilità motorie molto gravi. Ad essere coinvolte sono soprattutto persone giovani e giovanissime – per lo più tra i 18 e i 25 anni – a causa, sempre più frequentemente, di incidenti stradali.
Per contrastare dunque l’elevato numero di questi ultimi – nei quali sono spesso coinvolti proprio i giovani – diffondendo la cultura della sicurezza stradale e l’importanza della formazione, anche a favore di chi è già in possesso della patente, la FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), l’APM (Associazione Paraplegici delle Marche), l’Ufficio V dell’Ambito Territoriale di Ascoli Piceno-Fermo, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e la Provincia di Ascoli, in collaborazione con Enti e Istituzioni quali l’ACI (Automobile Club d’Italia), l’UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica), la CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana), il Comune di Maltignano e quello di Ascoli, hanno organizzato il 28 aprile scorso a Maltignano (Ascoli Piceno) il principale evento regionale all’interno delle iniziative programmate per la Giornata Nazionale delle Persone con Lesione al Midollo Spinale (celebrata il 4 aprile scorso) (sull’iniziativa si legga anche la presentazione, nel nostro sito, cliccando qui).
L’evento ha avuto luogo al Parco Scuola Guidoland, complesso multifunzionale e multiprodotto, inaugurato nel 2011, progetto nato proprio dall’idea di sensibilizzare i più giovani a sviluppare una cultura dell’educazione stradale, per evitare l’incidentalità attraverso l’acquisizione di comportamenti funzionali e rispettosi per sé e per gli altri. Una struttura davvero preziosa, capace di ospitare, oltre alle manifestazioni motoristiche, grandi eventi e attività di formazione di ogni tipo, sempre all’insegna della guida sicura.
A portare la testimonianza dell’APM, durante la giornata, è stato il presidente dell’Associazione, Roberto Zazzetti, che ha ricordato quanto sia importante fronteggiare gli imprevisti e gestire al meglio le situazioni critiche che ogni giorno si affrontano in auto, sottolineando in particolare – con linguaggio diretto – l’importanza di una corretta scelta e manutenzione degli pneumatici più adatti, anche a seconda delle diverse stagioni.
«Oltre poi a ricevere una serie di utili informazioni- spiega Simona Flammini, referente dell’Ufficio V dell’Ambito Territoriale di Ascoli Piceno-Fermo – gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Provincia, che hanno partecipato all’incontro, hanno potuto svolgere attività specifiche di simulazione, incentrate sulla sperimentazione in strada, proprio per apprendere le regole e i comportamenti responsabili e autonomi nel contesto cittadino. In particolare, grazie alle simulazioni del Centro di Guida Sicura ACI Vallelunga, i giovani hanno potuto conoscere realmente i rischi della strada e acquisire le corrette tecniche di guida, dominando le reazioni istintive in caso di pericolo e imparando anche ad adottare le posture al volante fisiologicamente più sane».
«Perché sapere “come fare” – conclude Flammini – può semplificare la vita e al volante perfino salvarla. Senza dimenticare nemmeno che uno stile di guida corretto aiuta a inquinare meno e a ridurre gli stessi consumi, aspetti, questi, non certo trascurabili». (S.B.)
Articoli Correlati
- Educazione e consapevolezza sulle lesioni midollari Si rivolgerà alle scuole, il 28 aprile a Maltignano (Ascoli Piceno), il principale evento programmato nelle Marche, all'interno delle iniziative previste per la Giornata Nazionale delle Persone con Lesione al…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Lesioni midollari: tra ricerca (seria) e welfare «Sosteniamo la ricerca seria e validata, che punta al miglioramento concreto della qualità di vita per le 85.000 persone con esiti di lesione al midollo spinale e chiediamo più investimenti…