Doppio appuntamento, in questi giorni, per la ONLUS romana CABSS (Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi), avviato l’8 maggio con una conferenza stampa e che proseguirà sabato 12 maggio con il Convegno Infanzia e sordità. Il punto di vista dei professionisti sordi (Residenza Ripetta, Salone Bernini, Via di Ripetta, 231, Roma, ore 9).
«La sordità in Italia – spiegano i responsabili del CABSS – colpisce un bambino su mille, al di sotto dei tre anni, e due su mille tra i 4 e i 12 anni. I bambini sordi e sordociechi, che non hanno accesso a molte informazioni, hanno bisogno dalla nascita al momento della diagnosi, dall’inizio del percorso abilitativo o riabilitativo agli anni della scuola, di servizi, programmi e persone che pienamente rispondano alle loro specifiche esigenze. Spesso, infatti, non hanno alcuna esperienza di un linguaggio finché non vengono coinvolti in programmi adeguati alle loro necessità. La giusta risposta ai loro bisogni favorisce il processo di sviluppo dei piccoli e il raggiungimento di un’ottimale qualità della vita».
In tal senso, da anni il CABSS offre sostegno e supporto adeguato ai bambini sordi e sordociechi da 0 a 6 anni e alle loro famiglie, per far sì che essi raggiungano un positivo sviluppo cognitivo, affettivo-emotivo, sociale, comunicativo e linguistico.
Dal 2010, inoltre, è stata attivata una collaborazione con il George Brown College di Toronto, in Canada, uno dei principali centri al mondo che forma Intervenor, ovvero figure specializzate che mediano tra il bambino sordocieco e l’ambiente in cui egli vive, facilitando la comunicazione con gli altri.
Ultimo, ma non ultimo, nella propria sede di Roma, il centro accoglie laureandi che hanno l’opportunità di fare uno stage e di collaborare alla realizzazione dei programmi di intervento precoce per i bambini sordociechi.
Nel corso della conferenza stampa dell’8 maggio, sono stati dunque resi noti i dati recenti sulla popolazione infantile italiana sorda e si è dato spazio anche alle borse di studio assegnate annualmente dal Fondo Roberto Wirth, rivolto a studenti sordi, che hanno in tal modo l’opportunità di approfondire i propri studi presso la Gallaudet University di Washington negli Stati Uniti.
Ad aprire la conferenza stampa dell’8 maggio – così come succederà durante il convegno previsto per sabato 12 – è stato Roberto Wirth, presidente del CABSS, insieme a Stefania Fadda, che ne dirige le attività. In entrambi gli appuntamenti, poi, oltre a rappresentanti della Regione Lazio e del Comune di Roma, va segnalata la presenza di esponenti della già citata Gallaudet University e della Commissione Fulbright per gli Scambi Culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti, enti che collaborano strettamente con il CABSS.
Per quanto riguarda infine il convegno del 12, esso sarà incentrato – come dichiara esplicitamente lo stesso titolo – sulla presentazione di una serie di esperienze riguardanti borsisti del Fondo Wirth degli anni dal 1995 al 2012. (S.B.)