Il giro del mondo di Justine

Il 2 giugno prossimo, la trentanovenne inglese Justine Laymond sarà la prima persona al mondo che ha subìto un doppio trapianto polmonare – in seguito alle conseguenze di una rara e grave malattia, la linfangioleiomiomatosi (LAM) – a partecipare alla “Clipper 11-12 – World Yacht Race”, giro del mondo di 40.000 miglia, che coinvolge una flotta di dieci yacht, insieme ad altri nove “ambasciatori dei trapiantati britannici”. «Questa esperienza – racconta lei stessa – è probabilmente la cosa più pazza che io abbia mai fatto, ma spero di servire come ispirazione per altre persone, non soltanto trapiantate, ma anche per chi è malato in genere». E aggiunge: «Del resto ho lottato con la morte più e più volte. Ho ancora problemi, ma sono consapevole che la vita non è per sempre»

Leggi Tutto

La vita è una tela meravigliosa e lo sport la colora

Sono parole di Beatrice “Bebe” Vio al Parlamento Europeo di Bruxelles, in risposta a chi le chiedeva di riassumere il suo modo di intendere la vita. E sono “parole giuste”, come commenta Claudio Arrigoni, quelle pronunciate da una ragazzina di quindici anni che spesso lascia “a bocca aperta” chi la ascolta. Unica al mondo, infatti, a tirare di scherma senza i quattro arti, “Bebe” è stata scelta dal Comitato Paralimpico Internazionale quale tedofora a Londra 2012, a rappresentare i “Futuri paralimpici”

Leggi Tutto

Fiorisce il prato dei diritti umani, al di là del “muro medico”

Una recente Sentenza emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, contro il Governo bulgaro, rappresenta una vittoria nella continua battaglia dei difensori dei diritti umani e del movimento europeo delle persone con disabilità e dei loro familiari, perché abbia fine la disumana pratica di istituzionalizzazione delle persone con disabilità ovunque in Europa

Leggi Tutto

Il sostegno è un caos calmo, ma è una cosa seria

Si chiama proprio “Il sostegno è un caos calmo” anche un recente libro di Carlo Scataglini, insegnante di sostegno “innamorato” del proprio lavoro che qui, con passione e professionalità, contesta il recente Decreto prodotto dal Direttore Generale del Ministero, concernente la riconversione professionale di docenti soprannumerari che scelgano di dedicarsi all’attività di sostegno

Leggi Tutto

Un servizio per permettere alle famiglie di «riallacciarsi» alla vita

«La grande sfida per la sanità pubblica è portare il più possibile a domicilio le persone con esiti di coma. Le famiglie, però, dovrebbero essere seguite costantemente e non solo dal punto di vista sanitario, ma anche nel percorso di integrazione e socializzazione»: sono parole di Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma dell’associazione bolognese Gli Amici di Luca che ampliando il Progetto “Comaiuto”, grazie ai fondi delle “Trenta ore per la vita”, punta proprio a integrare con l’intervento sanitario un percorso di accompagnamento, per favorire l’integrazione sociale delle persone con esiti di coma e permettere alle famiglie di “riallacciarsi” alla vita

Leggi Tutto

Le Città del Golfo e le Isole Pontine

Ovvero nove Comuni dell’area meridionale della Provincia di Latina (Formia, Gaeta, Minturno, Spigno Saturnia, Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Itri, Ponza e Ventotene), che hanno voluto avviare un percorso di adeguata accoglienza ad un’utenza ampliata, persone con disabilità comprese. Il tutto a partire da una guida ai siti accessibili, realizzata dal Co.In. (Cooperative integrate ONLUS) e che verrà presentata il 14 maggio a Formia

Leggi Tutto

Un uomo e un ragazzo molto soli

Continua a far parlare – e a far discutere – il recente libro “Zigulì. La mia vita dolceamara con un figlio disabile”, dedicato al figlio di 8 anni da Massimiliano Verga, docente di Sociologia del Diritto all’Università Bicocca di Milano, che ha elaborato il testo come una raccolta di pensieri e immagini quotidiane su che cosa significhi vivere accanto a una persona con grave disabilità. Dopo essercene occupati già più volte, diamo ben volentieri spazio, in questo caso, all’opinione di Lelio Bizzarri, psicologo, formatore per operatori del sociale e a sua volta persona con disabilità motoria

Leggi Tutto

La spinosa questione della zona pedonalizzata di Bologna

Scarsa comunicazione tra associazioni di persone con disabilità, famiglie e istituzioni, insieme a una serie di errori dovuti a veri e propri “buchi culturali” sull’accessibilità e la disabilità, fanno sì che il nuovo progetto del Comune di Bologna, riguardante la pedonalizzazione nel fine settimana della Zona a Traffico Limitato (i cosiddetti “T-Days”), con divieto di transito anche per le persone con disabilità, stia creando proteste e disagi. Proviamo a trattare ampiamente la questione, grazie al contributo di chi – giornalista e a sua volta persona con disabilità – ha “testato sul campo” il primo “T-Days”

Leggi Tutto