Ci sono infatti precise norme in tal senso che tutelano le persone in gravi condizioni di salute, la cui vita dipenda appunto da dispositivi elettromedicali salvavita. E per fortuna l’Enel se n’è rapidamente ricordata, rassicurando – a quanto sembra – la famiglia di due fratelli con distrofia muscolare, che aveva denunciato il pericolo del distacco della fornitura di energia elettrica, non riuscendo più a far fronte alle bollette da capogiro. Nel giro di poche ore, quindi, una nostra dura denuncia si è trasformata in una segnalazione rassicurante e anche in una comunicazione utile a tutte quelle famiglie che possano trovarsi in situazioni del genere

Le voci inquietanti che circolano in questi giorni – e che nessun componente del Governo ha finora ufficialmente smentito – sul prossimo Decreto di revisione dell’ISEE, vale a dire di quello strumento usato per stabilire il diritto all’accesso a molti servizi e prestazioni sociali e per fissare l’eventuale partecipazione alla spesa, inducono la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) – ovvero le organizzazioni alle quali aderisce la stragrande maggioranza delle Associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari – ad avviare uno stato di mobilitazione culminante in una grande manifestazione nazionale indetta a Roma per il prossimo 23 maggio, di fronte a quello che viene ritenuto un «duplice e grave attacco ai diritti e alla dignità delle persone con disabilità». Se quelle voci, infatti, venissero concretamente confermate, si arriverebbe davvero a tagli consistenti su quel già minimo sostegno economico che lo Stato riconosce in caso di invalidità civile