«Rimane lo stato di mobilitazione e di accurata attenzione, in particolare sui criteri di calcolo dell’ISEE [Indicatore della Situazione Economica Equivalente, N.d.R.], poiché, anche se è vero che non sono pensati direttamente “per operare un taglio della spesa sociale”, sicuramente possono produrre effetti gravemente distorsivi nella fruizione di servizi e prestazioni sociali per milioni di persone». Questa l’attesa dichiarazione di Pietro Barbieri e Giovanni Pagano, presidenti di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità), dopo la nota ufficiale prodotta dal Governo Monti – di cui avevamo rapidamente riferito il 18 maggio – ove si riteneva come «priva di ogni fondamento la notizia che si possa utilizzare la riforma dell’ISEE per operare un taglio della spesa sociale, a partire dall’indennità di accompagnamento per i disabili».
Quella nota viene anzi ritenuta dalle Federazioni come «un primo importante risultato», ottenuto «in tempi insperati», a nemmeno ventiquattr’ore dall’annuncio della manifestazione nazionale di Roma del 23 maggio, che viene dunque per il momento sospesa, pur permanendo lo stato di mobilitazione e di attenzione.
«Se da un lato la nota di Palazzo Chigi lascia aperti importanti interrogativi per il futuro – aggiungono infatti i presidenti di FISH e FAND – non si può disconoscere l’attenzione riservata alle istanze avanzate, in questi giorni con più forza, dalle organizzazioni delle persone con disabilità».
E concludono: «In attesa per altro che tale attenzione si trasformi in atti concreti, le Federazioni FAND e FISH hanno stabilito di sospendere la manifestazione nazionale indetta per il 23 maggio». (S.B.)